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Immagine del redattoreStella Loredana Lippolis

TORNEO "DEBATE FOR CANUDO"

IISS "CANUDO-MARONE-GALILEI" 18 FEBBRAIO 2023 Quest’anno in occasione del centenario dalla morte di Ricciotto Canudo, concittadino gioiese, noto critico cinematografico, poeta e scrittore italiano, le mozioni del dibattito verteranno sulle sette arti e sul valore della cinematografia che avrebbe unito in sintesi le arti dello spazio e del tempo: le arti plastiche con la musica e la danza. 28 SQUADRE ISCRITTE del LICEO SCIENTIFICO E LICEO CLASSICO Una sezione di dibattiti per il biennio Una per il triennio La sezione destinata a dibattere in inglese Giudici SENIOR e JUNIOR impegnati nella valutazione e restituzione IL GRUPPO DEI TAB MASTER, I TIMEKEEPER

“La libertà viene scolpita a colpi di martello sull'incudine della discussione, del dissenso e del dibattito.” HUBERT HORATIO HUMPHREY


“La locandina realizzata dall’Associazione genitore, il cui presidente sig.ra Antonia Bellafronte ha sottolineato a nome dei genitori, la valenza formativa della metodologia del debate, è stata ideata dalle studentesse Serena Colapietro, Giorgia Mazzola, Giulia Cassano che hanno spiegato come la l’idea sia nata in seguito ad uno studio condotto su Ricciotto Canudo il quale nel corso della sua vita, infatti, diresse la rivista "Montjoie!" dedicandosi principalmente alle 7 arti e in particolare al cinema, che avrebbe unito in sintesi le arti dello spazio e del tempo.

Proprio per richiamare il cinema, hanno scelto di inserire nella locandina una scena molto nota della serie Netflix “La regina degli scacchi”, che metaforicamente vuole alludere alla pratica stessa del “Debate”. Come negli scacchi una scelta può essere determinante, allo stesso modo nel Debate una specifica mossa può portare alla sconfitta o alla vittoria.

Di seguito le impressioni dei docenti giudici senior, degli studenti speaker, coach e giudici junior che hanno contribuito alla riuscita e all’efficacia di questo Torneo al Canudo.



https://youtu.be/_GOcPXDsuLY


VIDEO INTRODUTTIVO DI PRESENTAZIONE DELLE SQUADRE


TORNEO “DEBATE FOR CANUDO”

28 squadre iscritte, 84 debaters, 42 giudici


Quest’anno in occasione del centenario della morte di Ricciotto Canudo, poeta e musicista di cui il nostro istituto porta il nome, in accordo con la dirigente scolastica, prof.ssa Giovanna Cancellara, il Torneo di Debate è divenuto cassa di risonanza del valore delle sette arti: Architettura, Musica, Pittura, Scultura, Poesia, Danza, Cinema, a cui i debater hanno dato forma attraverso le loro argomentazioni.

Riprendendo il presupposto da cui partiva Ricciotto Canudo, le due arti fondamentali sono la musica e l'architettura, che hanno generato, direttamente o indirettamente, le due arti secondarie che da essa derivano: la musica ha generato la poesia e la danza, l'architettura ha generato la pittura e la scultura; questo "circolo in movimento" si conclude nella settima arte, la cinematografia, che è fusione delle sei arti precedenti e loro culmine, serie di quadri in movimento, arte plastica che si sviluppa secondo le norme dell'arte retinica.

Seguendo questa sorta di “circolo in movimento”, il Team degli studenti in accordo con il Team dei docenti, hanno ideato delle mozioni che facessero riflettere sull’uso della poesia, della danza e del cinema per avere consapevolezza della loro funzione in una società che è continuamente in evoluzione e freneticamente spesso fagocita e reinventa la tradizione e i suoi linguaggi.

Lo scorso 18 febbraio le aule del Liceo Scientifico, si sono trasformate nei luoghi che hanno accolto i 14 dibattiti, animati dagli 84 debaters, studenti del biennio e triennio, che con grande cura hanno esplorato le diverse mozioni e dopo un’attenta ricerca documentale si sono cimentati nel tentativo di dimostrare come la poesia nella posizione dei Pro risulti nell’odierna società non più funzionale ad un contesto in cui i linguaggi mutano e si adeguano alle esigenze dei giovani, degli adulti, alle condizioni dettate dai media, alla personale capacità di riflessione e interpretazione di ciascuno.

I ragazzi del biennio hanno immaginato che si potesse modificare l’orario curriculare, prevedendo l’introduzione della danza come nuova disciplina che armonizzerebbe la dimensione del corpo e consentirebbe così allo spirito di poter agire in sinergia, diventando un’arte che migliora le performance di studio e di lavoro degli studenti nel quotidiano lavoro scolastico. Al termine dei diversi dibattiti, le giurie composte da due docenti i giudici Senior e da uno studente, il giudice junior, dopo un’oculata valutazione delle posizioni ascoltate, dell’interazione fra gli speaker, ha curato la restituzione in un’ottica sempre costruttiva ed edificante, per stimolare i debater ad avere contezza dei punti di forza e di debolezza mostrati.

Questo torneo ha previsto l’eliminazione diretta della squadre che nel dibattito non avessero prevalso con l’efficacia delle loro argomentazioni, pertanto nel corso del mese di marzo sarà prevista la finale a cui accederanno le 14 squadre finaliste che dovranno cimentarsi con una mozione ad impromptu e una mozione preparata.

La migliore squadra che si sarà qualificata per numero di vittorie o ballot e per il punteggio dei singoli speaker potrà ottenere una borsa di studio messa a disposizione dai decisori politici del Comune di Gioia del Colle che hanno dato il patrocinio a questa iniziativa, e nella persona dell’Assessore alla Cultura, avv. Lucio Romano ha sottolineato come praticare il dibattito implementi il senso di cittadinanza civica e la consapevolezza di ascoltare, rispettare il pensiero divergente dell’interlocutore, ma sa anche dimostrare un differente punto di vista, utilizzando l’arte della parola, della persuasione e della ragionevolezza delle idee. L’intervento del dirigente scolastico, prof. Giovanni Mariani e del referente prof. Massimo Leone della scuola capofila in Puglia, l’IISS “Pietro Sette” di Santeramo in Colle hanno ribadito l’importanza di saper analizzare la realtà, interpretarla e comunicarla agli altri con spirito critico e senso di democrazia.

La finale del Torneo e l’individuazione delle mozioni indurrà a riflettere sulle altre arti come il teatro, l’architettura, la pittura e la scultura e si completerà sulla funzione del cinema, che stando alle idee di Ricciotto Canudo è nato per essere la rappresentazione totale dell'anima e del corpo, "un racconto visivo fatto con immagini, dipinto a pennellate di luce", e il debate a suo modo, arte della dialettica consente di leggere la realtà e di raccontarla, difenderla, attaccarla con le sole armi della parola e la sola forza della ragione.

(Loredana Lippolis, docente referente del Debate IISS “Canudo-Marone-Galilei”)



“Nel dibattito svoltosi durante il torneo "Debate for Canudo" la mia squadra ha affrontato e analizzato la mozione: Secondo questa assemblea la poesia non è una forma letteraria funzionale alla società attuale ricoprendo la posizione Pro. Abbiamo cercato di spiegare e render chiaro quanto il veloce, drastico cambiamento della società del ventunesimo secolo grazie al progresso della tecnologia abbia radicalmente mutato le abitudini dell'intera società rendendoci sempre più vicine e costantemente ON LINE nel panorama internazionale, sottoposti ad un continuo flusso di informazioni; caratteristiche che hanno portato la nostra quotidianità a trasformarsi. Per tale motivo la poesia con la sua rigidità stilistica, gli schemi fissi, le figure retoriche è diventata ostica, di difficile comprensione, un'attività che richiede tempo e analisi, per questo relegata a piccoli momenti da ritagliarsi durante la settimana frenetica per poter effettivamente comprenderne al meglio il contenuto, studiarne la disposizione delle parole, il loro duplice, mutevole significato e apprezzare la bellezza di un testo poetico, tradizionalmente inteso. Abbiamo quindi dimostrato, portando alla luce dati concreti come il modo di comunicare sia stato modificato, prediligendo l'uso di frasi brevi, slogan, piccoli testi che rispondono alle esigenze di rapidità e immediatezza che la società richiede, assieme alla skill di multitasking, cioè che la capacità di svolgere più attività nello stesso momento, oggi particolarmente diffusa e che permette di leggere notizie, ascoltare musica e cucinare nello stesso momento. Tale situazione ha portato però ad un abbassamento del QI e del livello di attenzione della popolazione mondiale, per cui anche la cultura è stata costretta a reinventarsi. Nonostante ciò la nostra squadra è estremamente convinta che la poesia come genere letterario, dal punto di vista contenutistico sia ancora forte e un importante mezzo per diffondere messaggi riguardanti tematiche sociali, maggiormente introspettive, che permettono a tutti di ritrovarsi nel dolore dello scrittore, nei loro sentimenti.

(Nadia Venere Speaker VB)

Insieme ai miei compagni ho dimostrato che la poesia non è una forma letteraria funzionale alla società attuale, cioè non è in grado di comunicare in maniera chiara, veloce e concisa un messaggio rispetto ad altri mezzi. Perciò ho spiegato che questo accade perchè i giovani utilizzano un linguaggio diverso da quello che si utilizza nei componimenti poetici, un linguaggio caratterizzato da abbreviazioni, da parole pass-partout e da parole poco ricercate. Inoltre ho ricordato che al giorno d’oggi per diffondere un messaggio si preferiscono i social network ed i telegiornali. Infatti questi mezzi di comunicazione, a differenza della poesia che richiede più tempo, perchè implica un momento di riflessione, diffondono delle notizie che arrivano direttamente alla gente. (Aurora Mancino speaker VB)

Il clima è cordiale, ma si percepisce la concentrazione in cui ogni debater è immerso. Le argomentazioni vengono presentate in un inglese fluente. C’è molta decisione nell’esposizione, si vede che il tema è stato approfondito con un’analisi accurata. Risultano convincenti. E alla fine i giudici juniores, due studenti di 5 anno, Anna e Jacopo, hanno a loro volta passato al setaccio contenuti e forma con la disinvoltura giudicante di un docente navigato. Mi sono proprio divertito. (docente Vito Pavone)

Rivestire il ruolo di Giudice nel torneo di Istituto di debate e svolgere il ruolo di coach ha rafforzato la mia convinzione in ordine all’utilità di questa metodologia didattica.

Il debate serve e servirà agli studenti come palestra della mente perché confutare e dialogare è una importante opportunità di crescita che risulterà utile anche nei contesti professionali . (docente avv. Angela Leo)

Il torneo di Debate è stata un'esperienza unica. Mi ha permesso di guardare i nostri ragazzi da una prospettiva nuova, inedita. Li ho visti motivati, sicuri di sé, pronti a sostenere le proprie tesi, con determinazione, ma anche nel pieno rispetto degli avversari. Mi ha colpito la contenuta esultanza dei vincitori e la matura compostezza dei vinti nell'ascoltare il "verdetto" dei giudici, consapevoli tutti di aver dato il meglio di sé. Ma soprattutto è stato sorprendente stare tutti insieme, docenti e discenti,nell'auditorium, gratificati dal comune impegno profuso per la realizzazione di una giornata indimenticabile. (docente Giuseppina Spinelli)

Il Torneo si conferma come esperienza efficace di dialogo nel senso più completo del termine: comunicazione attraverso la parola che si dà e si riceve. (docente Maria Notarnicola)

I volti che si animano, gli sguardi concentrati sui propri compagni di squadra, le parole che prendono corpo da un pensiero che sta crescendo in una dialettica tra i PRO e i CONTRO.

Non importano le ragioni, ma le argomentazioni e i loro contenuti, le prove frutto di un'accurata ricerca documentale e di idee sviluppate con rigore e logica.

Il dibattito dialettico della retorica classica rivive nello spirito di gruppo, nella lucida logica argomentativa del DEBATE e diventa percorso personale di crescita attraverso l'efficace supporto dei Coach e l'entusiastica ed energica organizzazione della Referente del progetto, l'amica e collega prof. ssa Loredana Lippolis. (docente Angela Leo)

La giornata dedicata al Debate, che ha impegnato studenti e docenti dell’IISS Canudo-Marone-Galilei, è stata un successo, oltre ogni previsione. Personalmente ho fatto il giudice affiancato dal prof. Marcello Ciccarone e dalla bravissima studentessa Gemma Povia. Si è dibattuto un topic relativo alla funzionalità della Poesia nella società contemporanea. Le squadre concorrenti, pur non ancora esperte, hanno preparato le loro argomentazioni e mostrato di aver compreso lo spirito del Debate. Sostengo questa pratica didattica dal primo momento in cui l’ho conosciuta e posso testimoniare sul suo valore educativo e didattico. (docente Pierluca Cetera)


Anche quest’anno l’esperienza del debate si è riconfermata un banco di prova per noi studenti, sia nel ruolo di giudici che di debaters e coach. Per me, in particolare, giudicare un dibattito in inglese è stato estremamente stimolante: mi sono messa dall’altra parte dopo numerosi dibattiti come speaker e ho aggiunto un tassello in più alla mia esperienza. Questo torneo è la dimostrazione che noi studenti siamo davvero preparati, grazie alle possibilità che ci vengono offerte, e sopratutto siamo capaci di trarre il meglio dalla nostra preparazione. Il mio augurio è di continuare a coltivare l’arte della parola per tutti: parola che è libertà e ordine nel caos. (Anna Galgano studente coach VB)

Ho sempre immaginato la scuola come una palestra di vita, in cui formarsi e realizzarsi - non solo come studenti, ma come persone pronte a confrontarsi con la realtà, e con l'obiettivo di cambiarla in meglio: il “debate” permette proprio questo. Qualunque iniziativa che lo promuova, come il torneo interno encomiabilmente organizzato dal liceo Canudo, pertanto, restituisce alla scuola il ruolo nobile e nodale di fucina di menti e voci fervide e consapevoli.

Mettersi in gioco, annullare i propri limiti, coltivare le proprie aspirazioni, guardare il mondo con occhi più critici e coscienti, apprendere il valore della cooperazione, dell’abnegazione e quello della sana competizione, dar voce alle proprie idee (senza, tuttavia, prevaricare sugli altri), comprendere il peso delle parole (in una società che lo minimizza ciecamente), capire di avere un proprio posto nel mondo: il debate è questo e tanto altro, e sono convinto che tutti i partecipanti al torneo abbiano avuto modo di scoprirlo.

Ad maiora! (Carlo Lella studente giudice IISS “P.Sette)


L'esperienza di debate di quest'anno è stata un po' diversa rispetto a quella degli anni precedenti, per il semplice motivo che il mio ruolo non è stato quello di speaker, ma di giudice, per di più di un dibattito in inglese. Tramite una buona formazione avvenuta online due giorni prima dell'inizio di tutte le discussioni, sono riuscito a essere pronto al meglio e ad individuare quelle che poi sarebbero state le caratteristiche importanti per decretare la vittoria di una squadra o dell'altra. Mentre il tempo passava, sui fogli di giudizio che erano stati precedente divisi per appuntare alcune note su ogni speaker scorreva inchiostro in maniera così veloce che dopo qualche minuto debate in italiano o debate in inglese non avrebbero fatto differenza. Con la concentrazione giusta io, ma a detta degli altri giudici, anche loro, siamo riusciti a capire istantaneamente quello che dicevano.

Al momento della restituzione ci siamo un attimo confrontati, senza influenzarci l'un l'altro: devo dire che questa è stata la parte più difficile dell'intera esperienza in quanto mi sono trovato a giudicare ragazzi della mia età, dando loro dei "consigli" efficaci e costruttivi. Sono stato molto contento per la sportività dei dibattiti e per la trasparenza con cui gli speakers hanno accettato il riscontro di ogni discussione e sono pronto a ripetere questa esperienza e ora che conosco entrambi i ruoli saprò immedesimarmi al meglio in ambedue le parti. (Giansalvatore Valentino, studente giudice VB)

Grazie al torneo ho potuto approcciarmi alla metodologia da un nuovo punto di vista: il giudice. È stata un’esperienza formativa, divertente e insolita. Sono sempre stata abituata a dibattere, ma essere giudice permette di sviluppare il pensiero critico e l'abilità nel valutare gli argomenti presentati dalle parti in causa. È un'opportunità per imparare a guardare alle questioni da prospettive diverse e a considerare le ragioni dell'altro, favorendo così la crescita personale e la maturità intellettuale.

(Gaia Colacicco giudice junior VD)

Il debate non è solo un’esperienza formativa, debate per noi significa cooperazione, coraggio e intraprendenza. Grazie a questa esperienza, infatti, siamo state capaci di difendere strenuamente le nostre idee attraverso il lavoro di squadra e l’intelligenza.

(Giorgia Addabbo, Catia Cacciopoli, Alessia Zhelegu IVB, Il Tris)

L’azienda locale “DUPLAST” della famiglia Duraccio, leader nella produzione di imballaggi e supporti dell’arredamento ha donato un gadget, una borraccia in alluminio ai debater che si sono distinti nei dibattiti e qualificati alle finali.


I GIUDICI


TORNEO "DEBATE FOR CANUDO"

STORYTELLING

Il gruppo dei TAB MASTER composto dai docenti Armagno Pierpaolo, Fulvio Gadaleta, gli studenti di VB del Liceo Scientifico

Lenoci Dario, Losito Donato, Belmonte Jacopo.

i rappresentanti di istituto JACOPO LORUSSO VD, GIOVANNI COLAPIETRO 4C e Filippo Donatone per aver contribuito alla riuscita della giornata.

LA GRANDE SQUADRA DEL CANUDO: docenti, studenti, genitori, collaboratori.






LESQUADRE ISCRITTE

Torneo “Debate for Canudo”: 18 squadre di giovani liceali alle prese con le sette Arti


Il prossimo 18 febbraio per l’intera giornata scolastica, le classi Liceo Scientifico 1B,1D, 2B,2C,2D,3B,3C,4B,4D,5A,5B, 5D e del Liceo Classico 1A-2B-3A-4A-4B

che hanno iscritto una squadra al Torneo, assisteranno ai dibattiti, osservando l’organizzazione della giornata di seguito descritta:

- Ore 8.20: le classi, gli speaker e i giudici si ritroveranno in auditorium, per l’inaugurazione del Torneo da parte della dirigente scolastica prof.ssa Giovanna Cancellara, la presentazione delle squadre e la suddivisione dei dibattiti nelle rispettive aule;

- ore 9.00-10.30: dibattiti del biennio e triennio in Italiano e in Inglese e relativa restituzione;

- ore 10.30-11.45: seconda fascia oraria dei dibattiti e relativa restituzione;

- ore 12.00 Saluto finali:

- Interverrà l’Assessore alla Cultura avv. Lucio Romano, il presidente della scuola capofila in Puglia della rete Wedebate, prof. Massimo Leone e la presidente dell’Associazione Genitori, sig.ra Antonia Bellafronte.

- ore 12.30: conclusione del Torneo con la comunicazione delle squadre che affronteranno la finale.

Ogni dibattito sarà valutato da una commissione di tre giudici: due docenti e uno studente.

C’è un’atmosfera di attesa, di preparativi e allenamenti…il giorno del Torneo è arrivato e gli studenti si immergeranno nel clima della dialettica cercando di dimostrare come la danza, la poesia e il cinema siano arti che si confrontano con l’attuale società e sono pertanto soggette ad una trasformazione necessaria e inevitabile, pur conservando la loro tradizionale bellezza.

GRUPPO GIUDICI SENIOR formato dai docenti:

Cetera Pierluca, Ciccarone Marcello, De Giorgi Piera, Elmi Giusanna, Labellarte Annamaria, Lippolis Loredana, avv. Leo Angela, Leo Angela, Mancino Milena, Martino Irene, Notarnicola Maria, Pavone Vito, Soria Manuela, Spinelli Giuseppina, Viggiano Elena.

GRUPPO GIUDICI JUNIOR: (Sezione in italiano) formato dagli studenti:

Ammaturo Paolo (VA), Buonsanti Mariangela (VA), Cavallaro Silvia (VA), Fiore Chiara (VB), De Mattia Francesca (VB), Lippolis Alessandra (VA L.C.), Losito Anna (VE), Mele Gabriele (VA), Povia Gemma (VA L.C.), Petrelli Domenico (VD),

GRUPPO GIUDICI JUNIOR (Sezione in Inglese) formato dagli studenti:

Colacicco Gaia (VD), Fiore Chiara (VB), Galgano Annaelena (VE), Lella Carlo (IISS Sette), Lorusso Jacopo (VD), Mallardi Martina (IISS Sette), Noviello Federica (VD), Valentino Giansalvatore (VB), Valentino Savino (VB).

GRUPPO TAB MASTER: guidato dai docenti Armagno Pierpaolo, Gadaleta Fulvio

Belmonte Jacopo (VB), , Lenoci Dario (VB), Losito Donato (VB), Panessa Antonello (IVA L.C.)

SERVIZIO D’ORDINE STUDENTI:

Giovanni Colapietro 4C, Jacopo Lorusso 5D, Francesca Marsico 4C, Daniele Saturno 5F, Angelillo Luigi 5B, Napolitano Davide 5B.

In attesa di conoscere le squadre che accederanno alla finale, le armi della parola e la forza dell’oratoria saranno le sole strategie legittime per un sano e costruttivo confronto fra debaters!



La forza delle argomentazioni, la grinta nei discorsi di replica.

Le accurate restituzioni dei Giudici Senior e Junior.












FINALISSIMA "TORNEO DEBATE FOR CANUDO"

PRESSO TEATRO ROSSINI DI GIOIA DEL COLLE

Finalissima Torneo "Debate for Canudo" 4 aprile 2023 I Classificati IL TRIANGOLO 4B liceo scientifico BIAGIO CAMPANELLA 1° Speaker DAVDE CAPORUSSO 2°Speaker GABRIELE POSA 3°Speaker

I GRAVINESI 5B liceo scientifico GIANSALVATORE VALENTINO 1°Speaker ANTONELLO SERIO 2° Speaker NADIA VENERE 3° Speaker

E' stato il Teatro Comunale Rossini ad ospitare la finalissima del Torneo "Debate for Canudo" che quest'anno, in occasione del centenario della morte dello scrittore, poeta, teorico cinematografico ed intellettuale gioiese Ricciotto Canudo, ha coinvolto gli studenti dei due Licei di Gioia del Colle in sfide segnate da arringhe su mozioni riguardanti le sette arti.

Il dibattito finale si svolgerà martedì 4 aprile 2023 a partire dalle ore 17:00 e sarà incentrato sulla seguente mozione: "𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘢𝘴𝘴𝘦𝘮𝘣𝘭𝘦𝘢 𝘳𝘪𝘵𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘱𝘦𝘴𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘭'𝘢𝘭𝘭𝘦𝘴𝘵𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘤𝘰𝘭𝘪 𝘵𝘦𝘢𝘵𝘳𝘢𝘭𝘪 𝘥𝘰𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘢 𝘤𝘢𝘳𝘪𝘤𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘚𝘵𝘢𝘵𝘰, 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘳𝘯𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘧𝘳𝘶𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘨𝘳𝘢𝘵𝘶𝘪𝘵𝘢".

Alla squadra vincitrice del torneo sarà assegnata una borsa di studio istituita dall'Amministrazione comunale a sostegno dell'importante progetto scolastico legato all'innovativa metodologia didattica del Debate.







I CLASSIFICATA: SQUADRA VINCITRICE DEL TORNEO ALLA FINALISSIMA

BIAGIO CAMPANELLA, DAVIDE CAPORUSSO, GABRIELE POSA IVB LICEO SCIENTIFICO


II CLASSIFICATA: "IL TRIANGOLO" AL TORNEO "DEBATE FOR CANUDO"





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