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giornatadellamemor

La prima esperienza del Debate

Aggiornamento: 24 set 2023

Le studentesse del CANUDO al “ PRIMO DEBATE DAY”

Anno scolastico 2017-2018

La metodologia didattica chiamata DEBATE consiste in un confronto nel quale due squadre (composte ciascuna di due o tre studenti) sostengono e controbattono un’affermazione o un argomento dato dall’insegnante, ponendosi in un campo (pro) o nell’altro (contro). Gli argomenti da disputare possono essere vari, sia di natura curriculare che extracurriculare.

Lunedì 17 dicembre presso l’Istituto di Scuola Superiore “Pietro Sette” di Santeramo in Colle, le studentesse del Liceo Scientifico “R.Canudo” della classe IVC (Simona Masi e Chiara Fiore) e della classe VD ( Rosangela Di Gioia e Valentina Cagnazzi) hanno partecipato al primo “DEBATE DAY”, dopo aver organizzato le loro tesi e antitesi sul tema “Facebook ha affossato la democrazia” con la loro docente di Storia e Filosofia, Loredana Lippolis.



Al Primo Debate Day hanno preso parte altre scuole pugliesi, in una competizione amichevole il cui slogaan era “Metti in gioco le tue idee!” ( ITC “Vitale- Giordano”- Bitonto IISS “R. Canudo-P.Virgilio Marone” di Gioia del Colle, IISS “Alpi-Montale” - Rutigliano Liceo Scientifico “Fermi-Monticelli” - Brindisi IISS “Marco Polo”- Bari ITES “A.Fraccacreta” - S.Severo IISS “Da Vinci-Majorana”- Bari ITT “L.Dell’Erba” - Castellana IISS “Colamonico-Chiarulli” - Acquaviva delle Fonti IISS “Marconi - Hack” - Bari IISS ”Otranto-Poggiardo” – Otranto).

Nel corso della mattinata docenti e studenti alla loro prima esperienza di Debate hanno seguito una formazione specifica per affinare le strategie oratorie e acquisire la conoscenza delle regole specifiche previste nel Debate.

Basti immaginare come sarebbe ora la situazione se i social media non avessero preso parte a questa rivoluzione definita per questi motivi “Facebook Revolution”, i cittadini a cui era negata la possibilità di utilizzo dei social network avrebbero continuato ad essere vittime di un sistema politico che non li rappresentava e che li sottoponeva a situazioni di vita estreme.

La tesi CONTRO riteneva che Facebook danneggiasse gravemente la nostra democrazia. Tesi socio-politica: A occupare tutto il panorama mondiale è Facebook, che in questa società fortemente globalizzata, va ad intaccare la nostra democrazia, e soprattutto il futuro di quest’ultima. Che cosa c’entra il futuro di Facebook con il futuro della nostra democrazia? Poco, se si considera Facebook una semplice bacheca costruita su un freddo e innocuo algoritmo. Molto se si considera Facebook lo specchio di un fenomeno culturale che riguarda uno dei grandi temi della nostra epoca politica, ovvero il giusto equilibrio che una società deve trovare tra l’ondata della disintermediazione e la ricerca di nuove e necessarie forme di mediazione.”

Accade che si consideri Facebook penalmente responsabile per la mancata rimozione dei discorsi d’odio pubblicati sulle bacheche. Dunque tale piattaforma non assume più le vesti di una piazza di scambio e condivisione di idee, ma al contrario una modalità di diffusione di giudizi fortemente critici e offensivi, lasciando inoltre largo spazio alle famose fake news. Esse non sono facilmente bloccabili: troppo rapida la trasmissione ed è difficile identificare e denunciare la fonte. Google, Twitter e Facebook agiscono costruendo attorno all’utente una bolla in cui veicolano informazioni e suggestioni consentanee all’utilizzatore, dando l’illusione che tutti siano d’accordo con l’interessato. In una democrazia funzionante notizie finte non sarebbero tollerate: quante volte dovremmo leggere ancora di fatti ed eventi mai esistiti ma finiti nel magico mondo del web e usati per screditare persone e orientare le opinioni. Siamo veramente informati? Per porsi a riparo da tali pericoli, a molti funzionari dell’Unione europea è stato imposto di non usare in sede lavorativa, il cellulare, ma di affidarsi esclusivamente ai telefoni fissi, considerati maggiormente sicuri e affidabili. Nonostante Facebook e i social media siano, dunque, un ottimo mezzo di comunicazione, minano ugualmente alla democrazia poiché non solo non possono essere sfruttati dai politici, ma costituiscono addirittura un pericolo. Ormai si parla di un vero e proprio “hackeraggio della democrazia” poiché l'incidenza reale di campagne social sul voto non è quantificabile, ma esiste. Ciò va contro i principi della democrazia secondo cui il potere è nelle mani degli uomini ed è espresso dal voto, inteso come libera volontà dei cittadini Viviamo in un regno di manipolazione permanente, ove le domande contano più delle risposte, laddove invece nella democrazia rappresentativa i cittadini sono soggetti alla modificazione delle proprie decisioni attraverso Facebook. Le tecnologie digitali determinano una vera e propria mutazione antropologica. In un tale, inedito, contesto, dove è venuta meno ogni mediazione tra il mondo dell’Io e il configurarsi di un Noi sociale, è ancora possibile una efficace rappresentanza politico-parlamentare fondata sul suffragio universale? Questo interrogativo appare politicamente assai scorretto, perché viola ogni retorica democratica. Ma c’è qualcosa di ancora più drammatico: ha ancora senso politico, in senso “vero”, una rappresentanza parlamentare. Gli amanti della democrazia del Web lo hanno già detto: in futuro il Parlamento potrà divenire inutile. Ciò attesta come Facebook sia un colosso mondiale che pian piano annullerà la democrazia fino a sgretolarla, a partire dalle istituzioni che ne sono alla base. Tesi socio-culturale:Facebook, ma principalmente il cattivo uso di questa piattaforma da parte degli utenti, mina alla democrazia perché concede a chiunque di esprimersi da un lato con giudizi positivi e costruttivi, dall’altro con giudizi offensivi e irrispettosi. A proposito di ciò una riflessione cruda e schietta ci presenta Umberto Eco, il quale afferma: “I social permettono alle persone di restare in contatto tra loro, ma danno anche diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano al bar dopo un bicchiere di vino e ora hanno lo stesso diritto di parola dei Premi Nobel”. Parole durissime, ma dietro l’attacco c’è anche una riflessione più specifica su un tema che non può essere ignorato: “Il grande problema della scuola oggi è insegnare ai ragazzi come filtrare le informazioni di Internet. Anche i professori sono neofiti di fronte a questo strumento. Aumenta in Italia, a tal proposito, il numero di analfabeti funzionali. Tra i soggetti più colpiti le fasce culturalmente più deboli come i pensionati e le persone che svolgono un lavoro domestico non retribuito mentre, per quanto riguarda la distribuzione geografica, il sud e il nord ovest del Paese sono le regioni con le percentuali più alte, visto che da sole ospitano più del 60 percento dei low skilled italiani. Facebook è un ottimo strumento di confronto e di informatizzazione attraverso gruppi online e pagine web, ma affinché non mini alla democrazia è necessario che essa stessa si occupi che tutti abbiano a disposizione questo mezzo. Inoltre, altro aspetto che dimostra come Facebook non tuteli la vita dei cittadini e non garantisca loro la difesa dei principi democratici, è il fenomeno del razzismo incrementato dai social. E dunque da ciò possiamo comprendere come Facebook, i social e in generale tutto ciò che concerne le nuove tecnologie sono un universo in continua espansione, la quale va monitorata poiché come si è potuto notare, le conseguenze che esse comportano sono notevoli e spesso danneggiano l’uomo in quanto tale, oltre che tutte le relazioni socio-economiche, socio-culturali e socio-politiche che lo riguardano.

IL “PRIMO DEBATE DAY” ha davvero messo in gioco le idee di studenti e docenti. Queste le considerazioni di due delle studentesse del Canudo che vi hanno partecipato.

“Considero il debate un’esperienza ricca e unica perché è una modalità di apprendimento “fuori-scuola” che stimola, promuove e mette in luce il potenziale di ciascuno studente. Il valore aggiunto di questa metodologia didattica è quello di unire studenti e docenti di scuole diverse sotto un unico obiettivo: allargare i propri orizzonti. Il debate mi ha dato la possibilità di formare una mia opinione, di saper ascoltare gli altri, di autovalutarmi, di migliorare la mia autostima e la mia consapevolezza culturale. In questi giorni ho allenato la mente a considerare posizioni diverse dalla mia e a non fossilizzarmi sulle mie opinioni. Il debate è stato, quindi, un’occasione che ha favorito la condivisione, la riflessione e la mia creatività”. SIMONA MASI

“Il giorno lunedì 17 dicembre si è tenuto il primo Debate Day Puglia presso l’IISS P.Sette di Santeramo. In tale giornata, ciascuna squadra ha partecipato a due debate, il primo all’impronta su un argomento stabilito al momento, e il secondo riguardante la tematica “Facebook ha fatto più male che bene alla democrazia”.Questa esperienza è stata formativa e costruttiva, in quanto ci ha insegnato innanzitutto a costruire e portare avanti un dibattito, ma anche, ci ha permesso di cogliere la duplice natura (pro e contro) che ogni argomento affrontato e da affrontare, possiede. Infatti, dibattere significa esporre una propria tesi, confutarla e confermarla, ma al tempo stesso è necessario accogliere e ascoltare il punto di vista dell’altro, per poi rintracciare in esso i punti di forza e di debolezza. Dibattere ci aiuta a crescere, ci insegna a diventare ottimi cittadini”.FIORE CHIARA


Il momento formativo ha visto coinvolte anche le docenti A.Leo, S.Barile, P. De Giorgi, in qualità di uditrici poiché la metodologia del Debate (dibattito) è una metodologia che permette di acquisire competenze trasversali (life skill) e curricolari, smontando alcuni paradigmi tradizionali e favorendo il cooperative learning e la peereducation, non solo tra studenti, ma anche tra docenti e tra docenti e studenti.


Il CANUDO AL DEBATE DAY


IN INGLESE

Anno scolastico 2018-2019

Il link al servizio “Le buone pratiche” della trasmissione Presa Diretta sul tema “Cambiamo la scuola”, che è andata in onda ieri sera su Rai3. Il servizio è stato girato a Santeramo durante il Debate Day del 18 dicembre 2019, a cui hanno partecipato anche i nostri due licei.












I DEBATERS DEL CANUDO DOPPIAMENTE TERZI ALLE SELEZIONI REGIONALI




anno 2019-2020


Nei giorni 15 e 17 febbraio presso l’IISS “Pietro Sette” di Santeramo in Colle, si sono tenute le Selezioni Regionali del Debate. Hanno partecipato ben 24 scuole superiori di secondo grado provenienti dalla regione Puglia: Liceo Scientifico "C. De Giorgi" - Lecce IISS G. Ferraris - Taranto IISS “Luigi dell’Erba” - Castellana Grotte Liceo Scientifico "Fermi-Monticelli" - Brindisi IISS "ALPI-MONTALE" Rutigliano - (BA) I.I.S.S. TOMMASO FIORE - Modugno (BA) Liceo De Sanctis Galilei – Manduria (TA) LICEO CLASSICO MUSICALE PALMIERI - LECCE I.I.S.S. "Giacinto Dell'Olio" - Bisceglie I.I.S.S. "QUINTO ORAZIO FLACCO" – Castellaneta (TA) IISS "D. ROMANAZZI" - Bari I.I.S.S. Giulio Cesare - BARI IISS GALILEI COSTA SCARAMBONE – LECCE IISS “G. SALVEMINI” – Alessano (LE) LICEO CLASSICO STATALE SOCRATE - BARI ISTITUTO TECNICO "EUCLIDE CARACCIOLO" – BARI LICEO SIMONE – MOREA – Conversano (BA) Liceo scientifico e Linguistico “A. Vallone” – GALATINA (LE) IISS “Ettore Carafa” – Andria ITST “E. FERMI” – Francavilla Fontana (BR) IISS “Rosa Luxemburg” – Acquaviva delle Fonti Liceo Scientifico “Ricciotto Canudo” – Gioia del Colle (BA) IISS “Colamonico – Chiarulli“ – Acquaviva delle Fonti (BA) ITES “A. OLIVETTI” – LECCE IISS “Del Prete – Falcone” – SAVA (TA).


Gli studenti debaters e i docenti coach hanno seguito le selezioni avvenute a colpi di dibattiti sui temi più disparati, dalla comunicazione fra docenti e studenti sui social media, all’individuazione delle responsabilità di intervento militare nei casi di violazione dei diritti umani fino alla drammatica prospettiva di una pandemia che avrebbe dovuto limitare persino la mobilità studentesca.

Il giorno 17 febbraio presso la sede IT/LS dell’IISS “Pietro Sette” si è svolta la fase delle Selezioni regionali delle Olimpiadi di Debate 2020, secondo le seguenti modalità: ciascuna squadra partecipante si è cimentata in tre dibattiti, di cui due ad impromptu e uno sul topic preparato e precedentemente comunicato.

Alla fine dei tre dibattiti, è stata stilata una classifica sulla base di questi criteri: numero di vittorie, numero ballot (eventuale), punteggio complessivo e in ultimo, a parità dei suddetti criteri, punteggio massimo in un singolo dibattito.

Il dirigente scolastico prof. Rocco Fazio e la comunità scolastica dell’IISS “Marone-Canudo-Galilei” si congratula con la squadra dell’IISS “Marone- Canudo- Galilei” composta dagli studenti:

Calabrese Mirko (IVC), Cirsone Pietro (IVC), Imperio Tommaso (IVB), Nardelli Carmine (IVC), (Studente uditore: Quatraro Alessio), dalla docente- coach Loredana Lippolis e dal docente-giudice Pierluca Cetera, che si è qualificata come terza squadra nelle Selezioni regionali del Debate; è altresì orgogliosa per l’alunno Carmine Nardelli che dai giudici è stato individuato come TERZO MIGLIOR DEBATER.







Il Debate

Il Debate è un efficace metodo didattico capace di favorire l’apprendimento in modo autentico e situato: autentico perché gli studenti sono responsabili della costruzione dei concetti e dei ragionamenti impiegati nei loro discorsi; situato perché lo studente apprende mediante la partecipazione attiva a uno specifico contesto: quello dibattimentale. il Debate è genericamente un confronto regolamentato tra squadre, su temi controversi, svolto mediante lo scambio di argomenti e contro argomenti di fronte a una giuria. Oltre che essere una diversa ed efficace modalità di apprendimento, il Debate promuove negli studenti gli aspetti e le competenze più nobili e civili dell’uomo: il rispetto delle opinioni opposte alle proprie, e di coloro i quali esprimono queste opinioni, e l’appropriazione di tecniche che conducono a pensare criticamente e a presentare in modo argomentato le proprie posizioni.

Come funziona

Le regole sono un elemento essenziale del Debate. Esse stabiliscono la funzione degli scambi, la durata di ciascun discorso e la successione degli interventi di ciascun dibattito. In questo modo al Debate, diversamente da scambi meno strutturati quali il dialogo, la discussione o il più vicino dibattito, è assicurato un andamento lineare, progressivo e conclusivo. Ad esempio, il World Schools Debate, ossia l’insieme codificato di regole al quale si attengono gli incontri delle Olimpiadi Nazionali di Debate, prevede la presenza di due squadre di tre persone ciascuna, una pro e l’altra contro una specifica mozione. Inoltre, stabilisce nel numero di quattro gli interventi che ciascuna squadra deve eseguire e suggerisce come ciascuno di essi sia organizzato affinché le squadre, da un’iniziale problematizzazione del tema in discussione, arrivino a confrontarsi sui contenuti e a sviluppare un discorso di epilogo capace di tenere in considerazione l’andamento dell’intero confronto. Altro elemento fondamentale è l’argomentazione.

Senza scambi argomentativi un Debate non sarebbe tale poiché si trasformerebbe in un altro tipo di interscambio come la conversazione o il dialogo oppure, in termini peggiorativi, la lite. Dibattere invece significa saper applicare gli schemi a cui i ragionamenti devono conformarsi

- per derivare conclusioni coerenti con le premesse poste;

- significa sapersi adattare all'interlocutore e all'uditorio selezionando gli argomenti più opportuni, ma anche accomodarsi ai criteri con cui i giudici valutano;

- significa ancor più cogliere i punti di disaccordo con l’interlocutore per appianarli secondo modalità critico-razionali come la presentazione di prove o ragionamenti a supporto di quanto si asserisce.

La giuria, a cosa serve?

Assieme alle regole e all'impiego dell’argomentazione, nel Debate svolge un ruolo fondamentale la giuria.

Chiamata a valutare quale delle due squadre contendenti abbia saputo svolgere al meglio il proprio compito, la giuria ricopre la funzione pedagogica di valutare, in termini formativi, il dibattito. Infatti, il suo obiettivo non è solo di misurare la competenza degli studenti nell'argomentazione, nel lavoro di squadra e nella capacità di esporre i discorsi, al fine di pervenire a un verdetto.

Essa ricopre invece il compito, ben più delicato e importante dal punto di vista pedagogico, di proporre, a partire dal dibattito stesso, gli opportuni suggerimenti per permettere agli studenti di migliorarsi da incontro a incontro.


"LA CULTURA É RICCHEZZA"


Una rappresentanza di studenti del liceo scientifico e liceo Classico, a Lecce per seguire il Debate, un costruttivo confronto dialettico argomentato da Pro e Contro, nel rispetto dell'altro interlocutore.




12 ottobre 2019

Alcuni studenti del liceo Classico e Scientifico di Gioia del Colle

Al 16° FORUM DEL LIBRO presso Lecce




CORSO DI FORMAZIONE

ALLA METODOLOGIA DEL DEBATE

Anno 2019-2020

A partire dal mese di dicembre 2019 presso il liceo Canudo di Gioia del Colle è stato organizzato il Primo CORSO DI FORMAZIONE alla Metodologia del Debate, che vedrà impegnati un gruppo motivato di docenti e studenti, formati dall’esperto Massimo Leone, che con una didattica semplice e professionale ha entusiasmato tutti sulla metodologia del dibattito regolamentato.


ELENCO DOCENTI

DISCIPLINA

CLASSI TERZE E QUARTE

1. Soria Manuela

Filosofia e Storia

3A Liceo Scientifico

2. Pavone Angelica

Lettere e Lett.Latina

3B Liceo Scientifico

3. Demichele Fausta

Lettere e Lett.Latina

3D Liceo Scientifico

4. Cetera Pierluca

Arte

4A Liceo Scientifico

5. Martino Irene

Lettere e Lett.Latina

4B Liceo Scientifico

6. Lippolis Stella Loredana

Filosofia e Storia

4C Liceo Scientifico

7. Lisco Michele

Scienze

4C Liceo Scientifico

8. De Giorgi Pietrina

Lingua e Lett. Inglese

4D Liceo Scientifico

9. Viggiano Elena

Lett. Latina e Greca

3A Liceo Classico

10. Leo Angela

Lett. Latina e Greca

3B Liceo Classico

11. Procino Grazia

Lett. Latina e Greca

4A Liceo Classico

12. Viggiano Elena

Lett. Latina e Greca

4B Liceo Classico






ELENCO SQUADRE

LICEO SCIENTIFICO

ELENCO SQUADRE

LICEO CLASSICO




1. BARILE SILVANA:

2. VIGGIANO ELENA

Moretti Eugenia

Orfino Elisabetta 3A

Imperio Tommaso

Di Gregorio Elisa 4B

Iuzzolino Diego

Massaro Francesco 3B

3. SORIA MANUELA

4. LEO ANGELA

Lippolis Pietro

Navarra Roberta 3B

Cennamo Martina

Fortunato Camilla 4A

Mastromarino

Pinto Vincenzo 4A

5. CETERA PIERLUCA

6. PROCINO GRAZIA

Miccolis Grazia

Prisciantelli Elisa 3A

Caroli Gabriele

Liturri Lorenzo 3B

Di Santo Gianluca

Giannuzzi Rosita 4B

7. DE MICHELE FAUSTA

8. SPINELLI GIUSEPPINA

Novielli Giorgia

Scalera Matteo 4B

Romano Filippo

De Gaetano Delia 4A

Alberto Denicolo

Tafuni Miriana 3A

9. PAVONE VITO

2D LICEO SCIENTIFICO

Calabrese Mirko

10.

Nardelli Carmine

Lorusso Jacopo

Indellicati Simona

Benedetto Flavio

Petrelli Domingo

11. MARTINO IRENE

Romano Clara

Notarnicola Teresa

Montenegro Alberto

12. LIPPOLIS LOREDANA

Laneve adriana

Cirsone Pietro

Di natale Marco

13. MANCINO MILENA

Martoscia Gabriele

Quatraro Alessio

Maragno Ilaria

14. DE GIORGI PIERA 2E

Losito Anna

Galgano Annaelena

De Marco Dorotea


DEBATE: TRA ORIENTAMENTO E FORMAZIONE


Presso il polo liceale “G.Galilei-R.Canudo-P.Marone” procede instancabilmente la disseminazione della metodologia del Debate. Lo scorso 9 dicembre un coinvolgente gruppo di studenti proveniente dalle classi quinte del Liceo Scientifico Tommaso Imperio, Alberto Calabrese, Mirko Calabrese, Alessia Colacicco, Alessio Quatraro e Carmine Nardelli, Dorotea De Marco (IIIA), insieme alla docente di Storia e Filosofia, Loredana Lippolis (referente Debate) e Annamaria Labellarte (referente Orientamento) hanno incontrato nella modalità da remoto un visto gruppo di studenti provenienti dalle scuole medie della provincia. Il Debate è una pratica educativa molto antica, che nell’ambito filosofico ha da sempre consentito ai retori di esercitare le loro capacità dialettiche nel tentativo di sviscerare un problema, di presentarlo nella maniera più chiara possibile all’assemblea di riferimento e di suscitare con un eloquio forbito e ricercato l’interesse e generare il consenso. Gli studenti liceali e i ragazzi che si approssimano ad operare una scelta verso una scuola secondaria di secondo grado, ha formato le squadre dei Pro e dei Contro, e hanno ragionato sulle parole chiave del Topic, che provocatoriamente li ha indotti a riflettere sulle potenzialità derivate dalla frequentazione di un Liceo. Questa sinergia del lavoro di squadra, ancora una volta ha dimostrato come il Debate sia un gioco che abbia una ricaduta educativa; ha in questo caso consentito agli studenti che si approssimano a iniziare il percorso universitario di fare una ricognizione della loro esperienza formativa in cinque anni di liceo; e agli studenti che si approssimano a frequentarlo, di ponderare bene il diverso piano di studi qualora scegliessero di frequentare il Liceo Scientifico (a indirizzo tradizionale o di Scienze Applicate), il Liceo Classico o eventualmente un Istituto professionale. Lo scorso 10 dicembre, il Team Debate ha avuto modo di frequentare un corso di formazione sull’organizzazione di un Torneo Debate a scuola. Il prof. Massimo Leone, docente di Lettere ed esperto della metodologia del Debate, ha accompagnato il gruppo di riferimento a riflettere su come il Debate debba essere accolto dall’intera comunità scolastica per rivelarsi una pratica formativa che abbia una ricaduta trasversale nelle diverse discipline del curricolo; necessiti che il corpo docente ne verifichi puntualmente le occasioni di crescita e maturazione negli studenti e si traduca infine in un “evento culturale”presente sul territorio. Solo se si concepisce questa metodologia come parte integrante delle finalità di un istituto, si possono raccoglierne gli effetti. La testimonianza della ragazza Sara Silletti, ex debater e oggi studentessa universitaria, ha evidenziato come praticando il debate, abbia accresciuto le sue capacità di esaminare un problema, di studiarne i punti di vista antitetici e di argomentarli in modo efficace anche in sede d’esame. Resta ora alla scuola fare del Debate un’attività performante e arricchente per i loro discenti.


A partire dal mese di settembre 2020 l’Istituto “G.Galilei-R.Canudo-P.V.Marone” di Gioia del colle ha aderito al Primo CAMPIONATO ITALIANO GIOVANILE DI DEBATE promosso dalla Società Nazionale Debate Italiana. Si tratta di un torneo nazionale di dibattito a squadre rivolto ai giovani dai 14 ai 19 anni. I dibattiti hanno preso l’avvio a partire dallo scorso 3 novembre 2020 e saranno svolti nella modalità online.

IL TRAILER DI PRESENTAZIONE

DEL CAMPIONATO NAZIONALE GIOVANILE DI DEBATE

Novembre 2020 - maggio 2021


ROUND 1

del Campionato Nazionale Giovanile Debate


L’Istituto “G.Galilei-R.Canudo-P.V.Marone” di Gioia del Colle ha aderito al Primo CAMPIONATO ITALIANO GIOVANILE di DEBATE promosso dalla Società Nazionale Debate Italiana, che ha preso l’avvio nella modalità da remoto, lo scorso 3 novembre e ha visto confrontarsi studenti provenienti da ogni regione d’Italia in dibattiti accesi e frutto di una preparazione organizzata su topic ad impromtu. Il Campionato si articolerà nel corso dell’anno scolastico, in tre fasi: 1. Gironi eliminatori: da ottobre a gennaio – tutti temi impromptu; 2. Girone Unico: da gennaio a marzo – un preparato, da ripetere due volte, e due impromptu; 3. Fase finale ad eliminazione diretta: aprile/maggio – un preparato, da ripetere due volte, e due impromptu. I dibattiti si svolgeranno circa ogni tre settimane.

Al campionato sono state iscritte due squadre dell’I.I.S.S. “Galile-Canudo-Marone”, rispettivamente una squadra del LICEO SCIENTIFICO formata dai seguenti alunni: 1. CALABRESE MIRKO VC; 2. CIRSONE PIETRO VC; 3. COLACICCO ALESSIA VC; 4. NARDELLI CARMINE VC e guidata dalla docente coach Loredana Lippolis e una squadra del LICEO CLASSICO formata dagli alunni: 1. LIPPOLIS ALESSANDRA IIIA; 2. POVIA GEMMA IIIA; 3. PRISCIANTELLI ELISA IVA; 4. STANO MARISA IVB. Quest’ultima squadra nella prima fase ha riposato.

Riportiamo pertanto le considerazioni della prima squadra che ha dibattuto lo scorso 5 novembre e che nel campionato sarà riconosciuta col nome “I Magnifici Canudo”.

"Ritrovarsi a lavorare nel mondo e nell’atmosfera che solo il Debate riesce a ricreare è sempre bello, specialmente in un momento come questo in cui avere valvole di sfogo risulta fondamentale per noi studenti. Proprio per questo il 5 novembre ci siamo ritrovati a dover dibattere su una tematica a noi vicina: la musica, e nello specifico su come non sia propriamente positiva la rapida diffusione tra i giovani del “genere Trap”. Il dibattito, proprio per la metodologia ad impromptu, ha dovuto far leva sulle conoscenze personali dei debaters, attingendo alla personale formazione degli stessi senza poter accedere alla rete per documentarsi. Infatti tra i numerosi punti di scontro del topic, è stata necessario chiarire la storia dell’origine del genere: se per i pro derivava dal fenomeno delle traphouse di Atlanta, i contro premevano per collegarlo al ramo pop. Quale esito ha avuto questo primo scontro? Certamente non è facile stabilirlo, anzi sarebbe più corretto dire che sia stato una sorta di evento con effetto “causa-conseguenza”, portando all’analisi del fenomeno, ai messaggi che incorpora al suo interno e su come questi siano recepiti dai giovani. Infatti proprio il contenuto dei testi, i sentimenti che gli artisti vogliono inserire nelle loro composizioni e su come questi siano recepiti dai loro ascoltatori divengono gli altri principali “Points of clash”. Come sono state difese le due linee? Entrambe le squadre hanno portato avanti argomentazioni coerenti con le team line definiti come da protocollo: i pro dal canto loro hanno tenuto fede all’origine delle Traphouse e dunque a come i testi non siano altro che parole vuote volte ad ostentare i successi e a glorificare droghe ed armi, mentre dall’altra parte i contro hanno difeso la discendenza dal ramo pop con singolarità dei trappers che avrebbero persino dato voce alle problematiche del degrado sociale. Infine con esempi e numerose confutazioni, senza esclusioni di colpi da ambo le parti, si è dibattuto sulla pericolosità dell’emulazione di gesti e azioni esaltati dagli esponenti della Trap, su come giovani maturi e formati siano in grado di evitare il condizionamento negativo del fenomeno trap, per passare all’influenze che il trap ha sulla formazione di esclusioni sociali come vere e proprie gang. Cosa ne è venuto fuori? Il debate si è trasformato in uno scontro leale che è sfociato nella socializzazione finale, nella conoscenza tra le parti e nel discutere su quanto si fosse in accordo o meno con le tesi esposte. Un dettaglio che ci eravamo scordati di dire è che le squadre provenivano da due realtà sulla carta lontane, come Meridione e Settentrione; ma il distacco geografico non si è per nulla palesato. Ha prevalso il confronto di idee, pensieri e ragionamenti, ma cosa ancora più importante la nascita di nuovi rapporti d’amicizia tra i debaters. " I MAGNIFICI CANUDO

Dopo aver seguito una specifica formazione, al campionato hanno preso parte, in qualità di giudici, le docenti: Pietrina De Giorgi; Loredana Lippolis; Mancino Milena; Viggiano Elena. Di seguito riportiamo un breve feedback della loro esperienza vissuta in qualità di giudici:


“È un’esperienza sorprendente entrare nella fucina in cui le giovani menti preparano un dibattito. La gara tra due squadre consente a potenzialità e abilità inesplorate di venire alla luce. E quella attitudine ad ordinare il pensiero o il ragionamento con la parola, che spesso si appanna nel mondo contemporaneo, trova un campo fertile di sperimentazione.

I giovani debaters del Primo Campionato Giovanile di Debate, provenienti da Licei e Istituti superiori di ogni parte d’Italia, si sono cimentati in confronti appassionati su temi di grande interesse, soprattutto per ragazzi della loro età. Qui le due squadre, una di Napoli, l’altra di Parma, si confrontano sulla mozione Questa assemblea ritiene negativa la crescita del fenomeno degli influencer. Hanno dato prova di passione agonistica e rispetto per l’altro, attitudini di cui il mondo degli adulti spesso non sa offrire esempi altrettanto convincenti.

Impeccabile l’organizzazione dell’evento da parte della Società Nazionale di Debate Italia.

ELENA VIGGIANO


"Sono stata giudice per il girone Sidney che ha visto la squadra dei Giovanissimi contro quella dei Leone juniores. Per me è stata la prima esperienza nel mondo del dente,non solo ma anche con il compito delicato ed impegnativo di giudicare la sfida. La cosa che più mi ha colpito è stata la serietà di lavoro dei debaters di entrambe le squadre e la passione travolgente messa in campo insieme alle loro competenze." MILENA MANCINO


“Una forte emozione partecipare in qualità di giudice al Primo Campionato Nazionale Giovanile Debate. Una grande responsabilità nel valutare l’impianto argomentativo e le confutazioni dei debater sul topic “Questa assemblea ritiene negativa la crescita del fenomeno degli influencer” un tema di attualità che ha visto le squadre dei Red Fire di Rieti ed i Lunardi di Brescia dar vita ad una competizione corretta, seria, con argomentazioni e confutazioni sviluppate in modo rigoroso dopo solo un’ora di lavoro di gruppo per organizzare le idee e la linea della squadra. Gli studenti delle due squadre si sono confrontati sul fenomeno e sul ruolo degli influencer nella nostra società. La squadra pro, i Red Fire di Rieti, ha messo in evidenza quanto gli inflencer mostrino una realtà lontana dalla vera vita, forniscono notizie distorte, rappresentano un mondo caratterizzato da facciata e apparenza. La squadra contro, i Lunardi di Brescia, ha invece sostenuto che il fenomeno degli influencer è uno strumento fondamentale per conoscere il presente, la nostra realtà, la nuova economia che si sviluppa intorno al loro mondo. Gli influencer occupano con i loro contenuti lo spazio dei social, uno spazio dinamico che apre a nuove forme di conoscenza, pertanto gli influencer, in un momento storico in cui non esiste più il lavoro stabile, aprono nuovi orizzonti organizzativi e lavorativi. Le due squadre hanno portato non solo numerosi esempi per sostenere le tesi: youtuber, programmi televisivi, fiction, Chiara Ferragni, imprenditori; ma anche hanno contestualizzato questo fenomeno offrendo interessanti spunti sociologici. Ritengo il debate una attività formativa di altissimo valore educativo in grado di modificare non solo i partecipanti ma anche consentire ai giudici/insegnanti di affinare il lavoro di valutazione che non è mai mera restituzione dei risultati ma momento di riflessione sui contenuti, tesi, confutazioni sostenuti, e costruzione verso nuovi traguardi conoscitivi”. PIERA DE GIORGI


“Ho avuto la fortuna di arbitrare il debate che aveva come un topic che inevitabilmente avrebbe descritto degli scenari valoriali: Questa assemblea preferirebbe vivere in un mondo in cui il successo o il fallimento personale venga visto come una conseguenza di fattori casuali e non come la conseguenza di scelte personali. La Squadra Sine Nomine si è confrontata con la squadra Antonio Banfi filosofo, utilizzando diffusi riferimenti filosofici, politici ed etici. Una mozione che di sicuro ha diviso i debaters fra coloro che si affidano al caso e lasciano che il destino sia preventivamente segnato, e coloro che sottolineano come l’impegno, la volontà e la determinazione delle scelte personali siano imprescindibili nella costruzione del futuro di una persona. Un debate appassionato, che ha spronato noi giudici ad una riflessione che spaziasse dalle considerazioni dei giovanissimi ad una società che sempre più spesso si abbandona al relativismo dei costumi e dei valori. Ascoltare un debate, coglierne la coerenza, l’immediatezza della ricerca documentale e l’efficacia argomentativa relativamente ad un tema, è una straordinaria occasione di ricognizione dei problemi e di apertura ai più disparati punti di vista, poiché in un Debate spesso il confine tra chi ha ragione e chi probabilmente è stato meno efficace nel sostenere una tesi si assottiglia e rimangono le considerazioni che hanno indotto a considerare molteplici punti di vista. Penso anche dall’emozionante esperienza di coach, che la metodologia del Debate consenta di acquisire un habitus mentale problematico, tollerante e democratico, non soltanto in un contesto scolastico”. LOREDANA LIPPOLIS (referente Debate)


LA SQUADRA DEL LICEO SCIENTIFICO

“I Magnifici Canudo”

Presentiamo la squadra: I Magnifici Canudo, provenienti dall'IISS "Galilei-Canudo-Marone" di Gioia del Colle (BA), Puglia.

I loro nomi sono, nell'ordine: Mirko Calabrese, Pietro Cirsone, Alessia Colaccio, Carmine Nardelli.

Stella Loredana Lippolis è invece la loro coach.

Si presentano così: "Il nostro obiettivo è migliorare il public speaking; per noi il debate è un modo per confrontarsi e dibattere con altri coetanei su temi che ci accumunano; Da questo torneo ci aspettiamo di socializzare e diffondere la pratica del debate nel nostro territorio.”


LA SQUADRA DEL LICEO CLASSICO

“Omnia vincit disputatio”

Presentiamo la squadra: Omnia vincit disputatio, provenienti dal Liceo Classico "P. Virgilio Marone" dell'IISS Licei "Canudo-Marone" ITI "Galilei" di Gioia del Colle (BA), Puglia.

I loro nomi sono, nell'ordine: Marisa Stano, Elisa Prisciantelli, Gemma Povia, Alessandra Lippolis.

Elena Viggiano è invece la loro coach.

Si presentano così: "Noi crediamo che il Debate sia un modo per metterci alla prova. Grazie al Debate infatti si tenta di migliorare le proprie capacità e si sostengono tesi che mai si sarebbero ritenute valide prima di quel momento. Lo riteniamo inoltre un modo per noi ragazzi di riflettere e confrontarci su tematiche attuali, che riguardano anche le nostre vite e sulle quali spesso non abbiamo modo di soffermarci. Da questo torneo ci aspettiamo di divertirci e di superare i nostri limiti."


LE AMICHEVOLI DEL TEAM DEBATE

“Non cerco di convincere di errore il mio avversario,

ma di unirmi a lui in una verità più alta”.

(Antonin Lacordaire)


IL LOGO DEBATE DEL I.I.S.S. “GALILEI- CANUDO-MARONE”

Ideazione e realizzazione a cura del docente di Arte Pierluca Cetera e i suoi studenti


Nel corso del mese di dicembre hanno preso l’avvio

LE AMICHEVOLI DEL DEBATE,

rispettivamente nelle classi del Liceo Scientifico e del Liceo Classico.

I dibattiti si sono tenuti nelle ore curriculari, poiché le mozioni individuate hanno preso spunto dagli argomenti inclusi nelle rispettive programmazioni disciplinari.

I docenti del Team Debate, formati a tale metodologia, in qualità di giudici, hanno sperimentato il Debate come attività performante e arricchente grazie alla ricerca documentale, alla condivisione delle idee e alla capacità argomentativa in un contesto ludico e formativo.

Sono stati coinvolti gli studenti del Team Debate e gli altri studenti delle classi che hanno voluto avvicinarsi a questa sperimentazione.

Di seguito è allegata la calendarizzazione dei Debate con i rispettivi topic e i dibattiti regolamentati.

DOCENTE

Classe

TOPIC


SETTIMANA

- DAL 30 novembre al 4 dicembre

- Dal 9 dicembre al 12 dicembre

- Dal 14 dicembre al 19 dicembre

- Dal 21 al 22 dicembre

De Giorgi Piera

IID

Questa assemblea ritiene che i compiti a casa siano una perdita di tempo.

21 dicembre 2020


IIID

Questa assemblea ritiene negativa la crescita del fenomeno degli influencer.

21 dicembre 2020


Lippolis Loredana


IIIA

Questa assemblea ritiene che la Filosofia può non essere inutile.

5 dicembre 2020


IIIB

Questa assemblea ritiene che le persone acquisiscono la loro conoscenza dalle esperienze quotidiane.

16 dicembre 2020


IIIE

Questa assemblea ritiene che il mondo sarebbe migliore se non fosse soggetto al cambiamento.

21 novembre 2020


VB

Questa assemblea ritiene che la grandezza di una nazione dipenda dalla capacità di conquistare i territori e dominare i popoli.


11 dicembre 2020

Mancino Milena

IID

Questa casa ritiene che giocare ai videogame faccia bene.

19 dicembre 2020

Martino Irene

IIIE

Questa casa ritiene che il paradigma della bellezza interiore, rappresentato dalla donna angelicata, non sia un valore condivisibile dalla società contemporanea.

14 dicembre 2020

Pavone Vito

VC

Questa assemblea sostiene che i finanziamenti per il progresso scientifico debbano essere diminuiti a fronte di una risoluzione delle condizioni di povertà.

16 dicembre 2020

Soria Manuela

IIIF

Questa assemblea ritiene che sia possibile sconfiggere la mafia.

14 dicembre 2020


IVB

Questa assemblea sostiene che la sperimentazione dei farmaci sugli animali debba essere vietata.

21 dicembre 2020

Viggiano Elena

IVA Classico

Questa assemblea ritiene che Antigone, nell’omonima tragedia di Sofocle, avrebbe dovuto rispettare la legge dello Stato e non seppellire il cadavere del fratello Polinice.

18 dicembre 2020


VB

Classico

Questa assemblea ritiene che la poesia

elegiaca latina di età augustea esprimesse

valori contrapposti a quelli del programma

di restaurazione culturale

e sociale del princeps.



19 dicembre 2020


Dimostrazione Debate

Assemblea d’Istituto

Rappresentanti d’istituto

Referente Debate

(Loredana Lippolis)


Liceo Scientifico

Questa assemblea ritiene che la musica sia un mezzo per estraniarsi dai problemi della vita.

22 dicembre 2020


CORSO DI FORMAZIONE A CURA DELLO STUDENTE CARMINE NARDELLI



DEBATE ON LINE: IL CANUDO SI METTE IN GIOCO




Sabato 6 febbraio dalle ore 9.30 alle ore 17.00 nella modalità on lin si è svolto il DEBATE DAY una giornata di gare non competitive, rivolta alle scuole secondarie di II grado della Regione Puglia, organizzata presso l'IISS “Pietro Sette” di Santeramo in Colle (BA).

Una delle squadre iscritte “I Canudo in erba” ha partecipeto alla gara di Debate in Italiano, composta da tre studenti della classe IIIB (Savino e Giansalvatore Valentino, Nadia Venere) e una studentessa della classe IIIE (Anna Galgano), guidata dalla docente/coach di Storia e Filosofia Loredana Lippolis e una squadra “The Canudo’s Challengers” ha partecipeto alla gara di Debate in Inglese, composta da tre studenti della IIID Flavio Benedetto, Jacopo Lorusso, Domenico Petrelli e una studentessa della IIIE Maria Cicerone guidata dalla docente/coach di Lingua Inglese Pietrina De Giorgi.

Al Team dei Giudici hanno partecipato le docenti Manuela Soria ed Elena Viggiano, Loredana Lippolis e Piera De Giorgi arbitro di un debate in Inglese. Il Liceo Scientifico "R.Canudo" con entrambe le squadre partecipanti havinto meritevolmente il Debate preparato in lingua italiana e quello preparato in lingua inglese. Questa giornata si è rivelata una grande festa, ricca di sfide, incontri e socializzazioni. Le impressioni dei debater che hanno partecipato:

“Il Debate non è solo una gara, ma un’opportunità di crescita continua: confrontarsi con altri studenti, superare le proprie timidezze e fare parte di una squadra sono stati ,per me, aspetti molto significativi di questa esperienza.

Il Debate Day ha dato modo a me, come a tanti altri studenti, di mettermi in gioco e far parte di qualcosa di grande e sono molto orgogliosa dei risultati che la mia squadra ha ottenuto. Ciò è stato possibile anche grazie alla preziosa guida della professoressa Lippolis, che ci ha sorretti e incoraggiati in questo breve, ma intenso percorso”.

GALGANO ANNAELENA III E


“Partecipare a questa esperienza è stato sicuramente molto gratificante e anche formativo: personalmente mi sono confrontato con persone che, vuoi per il gioco, vuoi per altre motivazioni la pensavano diversamente da me; specifichiamo che il debate non serve a far vedere chi ha ragione su chi ma è utile a capire in maniera analitica cosa sarebbe meglio per noi e per gli altri. Inaspettatamente, l’attività che mi ha colpito di più durante il debate day è stato l’impromptu. Mi sono meravigliato di come in così poco tempo sia riuscito a pensare ed insieme alla mia squadra formulare tesi valide che ci hanno portato alla vittoria. Il debate è una buona competizione per migliorare le capacità espositive e sconfiggere la timidezza, insomma è un’esperienza che consiglio a tutti, è un concentrato di emozioni forti che arrivano tutte insieme che sicuramente temprano il tuo carattere”. GIANSALVATORE SAVINO IIIB


“La vocazione umana è quella di immaginare, inventare, osare nuove imprese”. Le parole del filosofo Michael Novak sono perfette per descrivere l’esperienza vissuta sabato 6 febbraio da una delle squadre di debaters, composta da Flavio Benedetto, Maria Cicerone, Jacopo Lorusso e Domenico Petrelli. Al team è spettato rappresentare il Liceo Scientifico “Ricciotto Canudo” durante la competizione amichevole intitolata “Debate Day on line”, organizzata dall’IISS Pietro Sette di Santeramo in Colle. Il debate è una delle metodologie didattiche innovative più utilizzata nella scuola, basata sulla partecipazione attiva degli studenti al fine di costruire un apprendimento personalizzato. Consiste in un confronto dialettico nel corso del quale due squadre, composte da quattro alunni, sostengono e controbattono un’affermazione precedentemente assegnata loro, sostenendo tesi a favore o contro. La squadra concorreva nella sezione Debate in Inglese e si è confrontata sul topic “This house regrets Brexit” ovvero sostenere la tesi a favore del distacco definitivo del Regno Unito dall’Unione europea. La competizione è stata avvincente ma altrettanto impegnativa: nella prima fase la squadra gioiese ha affrontato il Liceo Scientifico Einstein di Mottola sul tema della privacy degli adolescenti, assegnato all’impronta e, complice un po’ l’inesperienza, non è risultata vincitrice; nella seconda prova, invece, il desiderio di rivalsa ha portato i debaters gioiesi a fronteggiare e vincere sul tema Brexit la squadra del Liceo Scientifico De Sanctis di Manduria. Parlare in pubblico, ascoltare in modo critico, ma anche confrontarsi con le proprie insicurezze e superarle con l’aiuto degli altri: sono questi i ricordi che gli alunni si sono portati a casa da questa esperienza e ad essi si aggiunge la soddisfazione di aver rappresentato con onore il proprio Istituto”. FLAVIO BENEDETTO IIID

“Il Debate Day. Non conoscevo questa iniziativa sino a qualche settimana fa, quando assieme ai miei compagni di squadra abbiamo iniziato a lavorare con tutti noi stessi circa il topic affidatoci e sul quale dibattere. L'esperienza che abbiamo vissuto è stata assolutamente formativa e allo stesso tempo divertente, abbiamo avuto la possibilità per la prima volta di confrontare le nostre capacità e competenze con ragazzi nostri coetanei e più grandi, ci siamo messi in gioco, abbiamo testato ciò che eravamo come squadra e singoli speaker. L'organizzazione è stata ottimale dal momento che non abbiamo avuto problemi nel spostarci da una stanza all'altra. I giudici sono sempre stati rispettosi di noi e viceversa, fornendoci giudizi motivati e composti da una vera e propria analisi critica circa il dibattito, con consigli su cosa migliorare e ciò che magari era mancato nel nostro intervento. Personalmente consiglio questa esperienza, per avere la possibilità di confrontarsi, magari superando anche timidezza e paura di trovarsi a parlare di fronte a persone sconosciute; a me ha sicuramente insegnato che non bisogna aver paura di chi è più grande di noi, ha fatto capire come il dialogo ordinato e rispettoso sia il giusto metodo per confrontarsi circa temi di qualsiasi genere e tipologia, è stata un vero esercizio della mente utile anche a sviluppare un senso critico e un proprio pensiero personale circa un determinato argomento, dal momento che si impara a conoscere e accogliere opinioni contrastanti, magari anche contrarie al nostro modo di pensare, ma che analizzandole e studiandole nei dettagli possono indurci a riaffermare il nostro pensiero o modificarlo. Ringrazio la mia professoressa e tutta l'organizzazione, che soprattutto in questo periodo è stata necessaria per l'eccellente riuscita dell'iniziativa, sottolineando come la possibilità che un evento del genere si tenga in Puglia è motivo di orgoglio e di felicità verso la scuola che ci ha dato la possibilità di partecipare e tutte le persone coinvolte nella riuscita del Debate Day. Vorrei invitare voi che leggete ad approcciarvi, informarvi circa la metodologia del Debate, che al vostro intelletto può solo giovare e portare positivi cambiamenti”. NADIA VENERE


SELEZIONI REGIONALI DI DEBATE




Sabato 6 marzo 2020 nella modalità in line presso l’IISS. “Pietro Sette” di Santeramo in Colle, Scuola polo regionale del Debate, è stata organizzata la selezione regionale della squadra che avrebbe rappresentato la Puglia alle Olimpiadi Nazionali 2021.


Alle Selezioni regionali sono state invitate a partecipare ben 18 istituzioni

scolastiche di secondo grado della Regione Puglia.

IISS ‘PIETRO SETTE’ – SANTERAMO (BA)

LICEO SCIENTIFICO "GIULIO CESARE VANINI"- CASARANO (LE)

IISS ROSA LUXEMBURG-ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA)

I.I.S.S. QUINTO ORAZIO FLACCO-CASTELLANETA (TA)

IISS "GALILEI-CANUDO-MARONE"- GIOIA DEL COLLE (BA)

LICEO “MARZOLLA-LEO-SIMONE-DURANO”-BRINDISI

LICEO "FERMI-MONTICELLI"- BRINDISI

LICEO CLASSICO PALMIERI-LECCE

LICEO DE SANCTIS GALILEI-MANDURIA (TA)

ITES A. OLIVETTI - LECCE

IISS "LUIGI DELL'ERBA"- CASTELLANA GROTTE (BA)

LSOSA "MARGHERITA HACK"-BARI

IISS TOMMASO FIORE MODUGNO-GRUMO (BA)

ISTITUTO TECNICO ‘GIULIO CESARE’ - BARI

ISTITUTO TECICO NOTARANGELO-ROSATI-FOGGIA

IISS "ETTORE CARAFA"-ANDRIA

IISS G.FERRARIS-TARANTO

I.I.S.S."P.COLONNA"-GALATINA (LE)

I.I.S.S. DA VINCI-MAJORANA-MOLA DI BARI

IISS "IPSSS M. LENTINI" E "LICEO SCIENTIFICO A. EINSTEIN"-MOTTOLA (TA)

LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI- MAGLIE (LE)

I.I.S.S. LEONARDO DA VINCI-FASANO (BR)

ITST "E. FERMI"-FRANCAVILLA FONTANA (BR)

LICEO SCIENTIFICO STATALE "COSIMO DE GIORGI"- LECCE

ITT EUCLIDE CARACCIOLO - BARI



Ciascun istituto partecipante ha potuto iscrivere una sola squadra, composta da quattro studenti di età compresa fra i 14 e i 19 anni e i docenti coach. La gara si è svolta sulla base del regolamento, che ha avuto come riferimento il format del World Schools Debate Championship.

Il liceo Scientifico e il liceo Classico, si è presentata alle Preselezioni, insieme alle altre 17 scuole provenienti dalla Puglia alle selezioni Regionali con una squadra composta da due studenti provenienti dall’esperienza del Campionato Nazionale Giovanile di Debate rispettivamente Carmine Nardelli (VC liceo Scientifico) e Marisa Stano (IVB liceo Classico) e due studenti che hanno partecipato a Debate Day Annaelena Galgano (IIIE liceo Scientifico) e Jacopo Lorusso (IIID liceo Scientifico) guidati dalle docenti coach Piera De Giorgi e Loredana Lippolis, che nel corso della giornata svolgeranno il ruolo di giudici nella selezione delle altre squadre, insieme alla docente Elena Viggiano. Al termine della prima giornata delle Preselezioni il nostro istituto si è qualificato secondo, dopo che i nostri debater si sono confrontati sui temi ad impromptu, uno dei quali verteva sulla possibilità che introducendo nella nostra dieta la consuetudine di consumare degli insetti edibili, le nostre tradizioni culinarie sarebbero state trasformate e sulla necessità che i genitori e gli studenti potessero valutare il lavoro dei loro docenti. Tutta la squadra ha avuto così modo di accedere alle selezioni regionali nel corso della domenica del 7 marzo ma il topic che è stato dibattuto anche durante la seconda giornata delle Selezioni, sia nella posizione dei CONTRO che nella posizione dei PRO, era basato sulla seguente mozione ovvero sulla tematica attuale che l’'Unione Europea dovrebbe eliminare le sanzioni imposte alla Russia. I nostri speaker hanno mostrato di conoscere gli argomenti di geopolitica e i trattati europei, nonché internazionali che regolano i rapporti tra gli stati, facendo cenno alle vicende politiche ed economiche risalenti al bipolarismo della Guerra fredda fino agli ultimi accordi di Minsk. Dai loro interventi è emersa una grande consapevolezza della necessità di intavolare rapporti multilaterali nel rispetto delle specifiche esigenze nazionali, in un clima diplomatico che abbia a cuore la realizzazione di un lavoro condiviso tra gli Stati nel rispetto del principio di autodeterminazione del popolo dell’Ucraina. All’IISS “P.Sette” di Santeramo in Colle, scuola capofila l’onere di rappresentare la Puglia alle Olimpiadi Nazionali di Debate, per il quinto anno di fila. Mentre la squadra dell’IISS “Galilei-Canudo-Marone” ha concluso questa esperienza con un meritatissimo quarto posto e il riconoscimento del quarto Best-speaker Carmine Nardelli, di cui segue un commento a caldo dell’esperienza vissuta:

“Essere riuscito a piazzarmi, per il secondo anno di fila, tra i migliori speaker delle Selezioni è per me, e immagino anche per la mia squadra, motivo di grande orgoglio e vanto. E’ proprio con la mia squadra che sento di dover condividere questo traguardo. Quest’anno ho interpretato il ruolo di terzo speaker in ogni dibattito, e sicuramente non sarei riuscito a dare il meglio se anche loro non avessero fatto lo stesso durante i loro interventi. Ritengo che questo riconoscimento sia l’ennesima testimonianza di come la nostra scuola possa continuare a dire la sua nelle prossime competizioni, non dovendo temere alcun avversario, anzi. Alle spalle di questo risultato c’è molto e duro lavoro, sia di preparazione sia di formazione, ma direi che ne è valsa veramente la pena!”.

Anche gli altri speaker della squadra hanno ottenuto delle ottime valutazioni a testimonianza di come un lavoro di squadra e la passione del Debate nella comunità scolastica dei licei gioiesi stia evolvendo e si stia radicando come prassi educativa e didattica.



IL VIA AL CAMPIONATO NAZIONALE GIOVANILE DEL DEBATE

Il Debate è un efficace metodo didattico capace di favorire l’apprendimento in modo autentico e situato: autentico perché i debaters diventano progressivamente responsabili della costruzione dei concetti e dei ragionamenti impiegati nei loro discorsi. Il Debate promuove altesì negli studenti gli aspetti e le competenze più nobili e civili dell’uomo il rispetto delle opinioni opposte alle proprie, e di coloro i quali esprimono queste opinioni, e l’appropriazione di tecniche che conducono a pensare criticamente e a presentare in modo argomentato le proprie posizioni.

Ormai da alcuni anni il polo liceale presente nel nostro territorio ha abbracciato la metodologia del Dibattito regolamentato grazie alle docenti che hanno creduto in questa modalità di dibattito e all’immancabile supporto del Dirigente scolastico prof. Rocco Fazio che ne ha sempre promosso le iniziative.

A partire dal mese di settembre 2020 l’Istituto “G.Galilei-R.Canudo-P.V.Marone” di Gioia del colle ha aderito al Primo CAMPIONATO ITALIANO GIOVANILE DI DEBATE promosso dalla Società Nazionale Debate Italiana. Si tratta di un torneo nazionale di dibattito a squadre rivolto ai giovani dai 14 ai 19 anni. I dibattiti hanno preso l’avvio a partire dallo scorso 3 novembre 2020 e saranno svolti nella modalità online. Tutte le info legate alla partecipazione al Campionato saranno fornite in questa rubrica, riservata agli studenti debaters, ai loro coaches e giudici del nostro territorio.


Testimonianza di Alessandra Lippolis, debater del Liceo Classico al Primo Campionato

Ho scoperto il debate quest’anno, l’avevo immaginato in maniera molto differente, eppure fin dai primi giorni di preparazione mi sono appassionata. Qualche giorno fa io e la mia squadra abbiamo partecipato al nostro primo debate ufficiale, nell’ambito del Primo Campionato Giovanile della Società Nazionale Debate Italia. Devo ammettere che questa esperienza mi ha insegnato molto.

Il Debate è un confronto lucido e rispettoso, differente da quello che siamo abituati a vedere ad ogni minuto del giorno sui nostri schermi televisivi. Viviamo in un’epoca in cui il dibattito ha perso il suo valore, siamo abituati ad assistere a discussioni diventare liti e dei normali confronti trasformarsi in un accavallamento confusionario di opinioni e pareri di poco valore. Stiamo crescendo con l’errata convinzione che in un coro di voci sovrapposte, quella più imponente sia la più veritiera.

L’attività del debate è un’ostinata opposizione a questo aspetto deprecabile della nostra società. Dibattendo si impara ad ascoltare e ragionare in maniera logica sulle cose, a dare valore alle proprie argomentazioni necessariamente costruite in maniera coerente, ma soprattutto a difendere e ricostruire il proprio punto di vista.Credo che queste caratteristiche siano state quelle per me più interessanti assieme al carico emotivo che è legato ad ogni tipo di gara. Nel corso del Debate ho capito anche quanto sia stato importante costruire un rapporto solido con le altre ragazze: quando sei parte di una squadra, sai che quello che fai andrà ad influire anche sugli altri e di solito non amo molto questo tipo di responsabilità, ma in questo caso ho sentito la squadra come un supporto, un gruppo unito e che sa lavorare insieme per affermare le proprie idee.

La gara è stata davvero emozionante e stimolante. Tutta l’ansia provata fino a pochi minuti prima di iniziare è sembrata sparire per lasciare spazio a scariche di adrenalina. Sono stata davvero felice di stare partecipando, nonostante il risultato e soprattutto di aver condiviso questa esperienza con le mie compagne, nonostante la distanza!

ALESSANDRA LIPPOLIS


Testimonianza di Elisa Prisciantelli, debater del Liceo Classico al Primo Campionato

Partecipare ad una gara di Debate è sempre un momento adrenalinico. Se poi sai che stai partecipando al Primo Campionato Giovanile Debate Italia, allora l’agitazione arriva alle stelle. Questo è stata la mia prima esperienza ed ero agitata, carica e felice, nonostante temevo che ci proponessero di sostenere una tesi in cui non credevo davvero (nel debate è così: si deve sostenere un punto di vista assegnato con la maggiore coerenza possibile, a prescindere dalle convinzioni personali). Alla fine però ho pensato che il nocciolo del Debate è approfondire tesi senza preconcetti ed è riuscire a porsi dal punto di vista dell’altro.

L’esperienza è stata ancora più bella del previsto, perché avevo a fianco le mie compagne di squadra, ci siamo trovate subito, divertite, aiutate.

Dopo un’ora di preparazione su un argomento impromptu, ci colleghiamo nella stanza Meet con l’altra squadra e i giudici e dibattiamo, dando il massimo. Il dibattito è stato a mio parere estremamente interessante, ci siamo scontrati su tesi opposte, portando argomenti diversi, ma il tutto sempre nel rispetto dell’altro. Alla fine del dibattito i giudici si ritirano per deliberare ed è un questo momento che tutti noi ragazzi riusciamo a conoscerci meglio: battute, risate,qualche gaffe, ci siamo ritrovati ad essere i ragazzi che siamo nel tempo libero, tutte e due le squadre insieme, noi con loro e loro con noi, ci siamo confrontati e conosciuti. Rientrano i giudici, è il momento del verdetto, un verdetto purtroppo sfavorevole, ma che, grazie alla restituzione dei giudici e ai loro consigli, è riuscito a insegnarci molto, insegnamenti che speriamo di sfruttare nel prossimo Debate.

L’esperienza del Debate per me è una delle più emozionanti, al pari delle gare sportive, perché implica una grande serie di abilità che spesso non crediamo di avere e che ci aiuta a migliorare.

Io ho scoperto il Debate grazie alla mia professoressa di latino due anni fa e subito ne sono stata attratta, ma solo l’altro giorno ho compreso davvero cosa significhi dibattere e quali emozioni susciti.

Auguro a tutti di poter partecipare a un esperienza simile, che sorprendentemente permette di scoprire sé stessi e di conoscere tantissimi altri ragazzi della nostra stessa età di tutta italia.

ELISA PRISCIANTELLI


Testimonianza di Marisa Stano, debater del Liceo Classico al Primo Campionato

Il debate non è solo un'occasione di arricchimento culturale, come si potrebbe credere, ma è soprattutto una grande esperienza di crescita personale.

Pochi giorni fa, assieme alle mie tre compagne di squadra, ho affrontato il primo dibattito del torneo nazionale giovanile Debate Italia e inaspettatamente è stato un turbinio di emozioni inspiegabili.

Il tutto è iniziato già qualche ora prima dell’atteso appuntamento. Ansia e adrenalina si fondevano insieme sprigionando in noi entusiasmo e complicità. In questi momenti, infatti, credo che i compagni di avventura siano essenziali per incanalare le emozioni in modo costruttivo e devo ammettere che ho la fortuna di avere delle compagne uniche. Ci siamo confrontate e supportate a vicenda in una chiamata che ci ha permesso, nonostante la distanza, di non sentirci sole e ci ha spronato a dare il meglio, senza dimenticarci l’elemento più importante: vincere! Ovviamente scherzo, per noi l’obiettivo è sempre stato divertirci e magari imparare qualcosa. E’ con questo spirito che ci siamo poi buttate in quelle che sono state tre ore impegnative: la prima dedicata alla preparazione del dibattito, in cui abbiamo costruito i nostri discorsi tramite la condivisione di idee e conoscenze, la seconda in cui vi è stato il vero e proprio dibattito, nel quale abbiamo messo in gioco le nostre capacità oratorie e l’abilità di confutare e ricostruire delle tesi, che proprio grazie al debate stiamo sviluppando, e infine la terza ora in cui abbiamo conosciuto i nostri “avversari”, ragazzi romani con i quali abbiamo sin da subito chiacchierato come se ci conoscessimo da sempre. Non serve neanche spiegare quanta adrenalina e entusiasmo avessimo in questi momenti, poiché credo che solo vivendo tale esperienza si possa capire, ma certamente posso consigliare a tutti coloro che possono di cogliere l’opportunità che è il debate. Fidatevi, non ve ne pentirete!

Dimenticavo. La prima l’abbiamo persa, ma è stata comunque una vittoria, per l’esperienza fatta e le emozioni vissute, però proveremo a rifarci già dal prossimo turno.

Marisa Stano


Testimonianza di Gemma Povia, debater del Liceo Classico al Primo Campionato

“Il primo debate non si scorda mai. All’inizio del mio terzo anno di liceo, ovvero quello attuale, ho avuto la possibilità di scoprire un progetto che si è rivelato particolarmente stimolante sotto molti punti di vista: il corso di dibattito organizzato dalla professoressa Elena Viggiano nella mia classe. Il corso in sé è strutturato in diverse lezioni all’interno delle quali si apprendono le diverse terminologie utilizzate e i diversi modi di dibattere e quindi di sostenere le gare-dalla durata di circa tre ore-che seguono immediatamente le prime lezioni. La preparazione non è stata e non sarà molto semplice, abbiamo tutte ancora molto da imparare, ma il risultato finale, per quanto possa sembrare negativo sulla carta, è stato più che soddisfacente. Io e le mie compagne di squadra abbiamo recentemente affrontato il primo dibattito contro un’altra squadra e l’abbiamo vissuta con moltissima adrenalina: abbiamo vissuto tre ore piene di un susseguirsi continuo di emozioni. Il Debate, in qualche modo, ci ha unito molto, ci ha reso meno sole e più impegnate in un periodo vuoto come quello che stiamo tutti affrontando. Questa esperienza è una di quelle che ti insegnano a stare al mondo, a mostrare rispetto verso l'altro, a modellare il proprio pensiero in maniera strutturata, a parlare correttamente per mostrare a tutti le proprie idee e soprattutto, parlare quando si è informati rispetto ad uno specifico argomento”. GEMMA POVIA





Articolo pubblicato su "La voce del paese"

“I MAGNIFICI CANUDO” TRA LE FINALISTE AL CAMPIONATO NAZIONALE

GIOVANILE DI DEBATE

Un torneo iniziato a ottobre, con 76 squadre di 16 regioni, oltre 300 debaters, più di 100 giudici di tutta Italia. Topic ad impromptu e topic preparati, un lungo percorso di allenamento che si è concluso nella festa del Debate e nella festa dell’Europa che ha visto dibattere giovani studenti sul funzionamento delle istituzioni europee e sulla possibilità di accrescere un senso di appartenenza all’organizzazione europea, in contrapposizione alle tendenze sovraniste ed euroscettiche che cavalcano questi ultimi anni dalla sua fondazione.

Venerdì 7 maggio ci sono tenuti i quarti di finale in cui si è discusso se il Presidente della Commissione europea dovesse essere eletto o meno tramite un voto popolare diretto.

Dopo 6 mesi di dibattiti lo scorso 8 e 9 maggio si sono svolte le gare di semifinali del Primo Campionato Nazionale Giovanile di Debate su Caterpillar AM, il programma di Rai Radio2 in onda dalle 6:00 alle 7:30.

Entrambe le semifinali sono state dibattute su mozioni ad impromptu: i debater hanno appreso un’ora prima sia il tema sia la posizione da difendere.

La Prima semifinale è stata disputata da i Zipangulu (Pro) che hanno incontrato i Confuto Ergo Sum (Contro) i cui rispettivi coach erano Irene Nebiolo e Mario Mascilongo;

la Seconda semifinale ha visto il derby pugliese tra i Magnifici Canudo (Pro) di Gioia del Colle, guidati dalla docente coach Loredana Lippolis che hanno incontrato i Leoncini i cui rispettivi coach sono stati il docente Massimo Leone e Vito Gesia.

A seguire la Tavola Rotonda con Fabio Castaldo, il Vice-Presidente del Parlamento Europeo, Marco Di Fonzo, Presidente dell'associazione stampa parlamentare, e Massimo Gaudina, Capo rappresentanza della Commissione Europea a Milano.

Le semifinali sono state trasmesse sul canale Youtube della Società Nazionale Debate Italia e sul portale di Rai Scuola.

In studio il commento tecnico del prof. Manuele De Conti e del prof. Marco Costigliolo ha consentito di comprendere le regole previste dal protocollo WSD e cogliere le tattiche dialettiche strategicamente usate dai debaters.

Mentre domenica 9 maggio le quattro squadre vincitrici si sono contese un posto per la finale che ha assegnato il titolo di squadra Campione d’Italia ai Leoncini squadra pugliese dell’IISS “Sette” di Santeramo in Colle e il titolo di Best Debater 2021 a Daniele Giove, desideroso di diventare, in futuro, un parlamentare.

Per la finale il confronto è avvenuto sul seguente topic preparato: L’Unione europea dovrebbe rendere prioritaria la realizzazione del modello degli Stati Uniti d’Europa.

A presentare i dibattiti il duo imperdibile composto da Elio e Filippo Solibello, conduttore di Caterpillar AM su Rai Radio2, che hanno assistito alle gare e le hanno insieme in studio e in collegamento assieme ai numerosi ospiti: tra cui Fabio Massimo Castaldo, Vicepresidente del Parlamento europeo, Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, Maurizio Molinari, Responsabile media del Parlamento europeo in Italia e Marco Di Fonzo, Capo Redazione Politica di Sky TG24 e Presidente dell’Associazione Stampa Parlamentare.

Nel weekend si è tenuto anche un dibattito tra 4 eurodeputati sul tema L’Unione Europea dovrebbe spingere gli Stati membri a consentire i matrimoni egualitari.

Da una parte la squadra composta da Brando Benifei (PD – Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici) e Eleonora Evi (Verdi – Alleanza Libera Europea), dall’altra Carlo Fidanza (FdI – Conservatori e Riformisti Europei) e Simona Baldassarre (Lega – Identità e Democrazia). I concorrenti hanno avuto un minuto di tempo ciascuno per esporre le proprie argomentazioni e rispondere a quelle degli avversari. A introdurre e commentare la mozione è stato il responsabile dell’Ufficio del Parlamento europeo a Milano Maurizio Molinari, mentre il verdetto è stato affidato ai commenti degli ascoltatori raccolti e sintetizzati dai conduttori Solibello e Ardemagni.

Gioia del Colle, con la squadra I MAGNIFICI CANUDO del Liceo Scientifico “R.Canudo” si è qualificata fra le finaliste che potranno vedere direttamente i luoghi dove i decisori politici concordano le direttive a cui gli Stati membri devono attenersi. Infatti la Commissione europea e il Parlamento europeo hanno riservato PREMIO SPECIALE per le 4 squadre che hanno partecipato alla giornata conclusiva del Campionato

1.I Leoncini,

2.I Confuto Ergo Sum,

3.I Magnifici Canudo,

4.Gli Zipangulu,

e per i 10 Best Debater che hanno avuto la soddisfazione di essere entrati nell’élite del Debate italiano: questi giovani concorrenti che hanno saputo sfoderare le qualità migliori nei dibattiti regolamentati, non appena l’allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia lo consentirà, saranno invitati a BRUXELLES per una visita a PALAZZO BERLAYMONT, sede della Commissione europea, e a STRASBURGO ad assistere a una seduta plenaria del Parlamento europeo.

Una grande soddisfazione per le squadre semifinaliste e finaliste!

Il debate stando alle parole di Fabio Massimo Castaldo – Vicepresidente del Parlamento europeo, ha rappresentato la modalità di discussione più adeguata per le giovani generazioni, per contrastare l'involuzione del dibattito politico che oggi impera sui social e nei talk show. “In questo campionato il Debate ha offerto agli studenti ma anche ai loro coach di cimentarsi, attraverso un’attenta ricerca documentale, su temi che hanno spaziato dall’economia alla geopolitica, dalle questioni ambientali alle complesse tematiche sociali che investono la dignità dei popoli, i loro costumi, il diritto di rappresentanza politica e l’allargamento delle conoscenze giuridiche sul funzionamento dell’Europa e lo scenario internazionale. Ritengo che avere l’opportunità di lavorare come squadra su questi temi sia stata una palestra di allenamento costante alla cittadinanza attiva, alla consapevolezza di essere doppiamente cittadini d’Italia e d’Europa e di potersi calare nelle dinamiche che portano i nostri rappresentanti politici ad assumere le decisioni per conto degli Stati che rappresentano. La dimensione della squadra attraverso gli allenamenti e il dibattito con la squadra avversaria, sono la migliore condizione di apprendimento e accrescimento della coscienza civica, sviluppata attraverso il costante ascolto dell’avversario, le cui argomentazioni diventano sproni per approfondire e ampliare il dibattito fino a convenire ad un punto decisivo di discussione.” Queste le parole della docente di Storia e Filosofia, Loredana Lippolis che ha guidato in qualità di coach la squadra de I MAGNIFICI CANUDO del Liceo Scientifico “R.Canudo” composta dagli studenti della classe VC: Mirko Calabrese, Alessia Colacicco, Pietro Cirsone e Carmine Nardelli, prossimi a tagliare il traguardo della maturità scientifica e avventurarsi in una nuova sfida formativa come quella universitaria.

“UNICA! Questo è l’attributo che meglio descrive la nostra avventura. E’ un aggettivo apparentemente semplice o banale, ma che invece cela dentro di sé tutte le sensazioni e le emozioni che la pratica del debate è stata in grado di farci provare.

Il debate non si limita alla competizione. E’ molto altro.

“Lungo tutto questo anno di competizioni, abbiamo innanzitutto creato una vera e forte squadra. Essere in sintonia con i propri compagni è fondamentale per raggiungere dei buoni risultati. Essere una buona squadra non significa esclusivamente andar d’accordo, anzi. Molte volte, soprattutto quando si preparano le mozioni, è necessario che siano le idee a scontrarsi, a confrontarsi per edificare qualcosa di forte. Ovviamente, la capacità di un confronto corretto deve essere obbligatoriamente una delle caratteristiche che denotano i membri di un team. Se non si riesce a farlo quando si lavora internamente, non lo si potrà mai fare durante un dibattito. Fortunatamente, e meritatamente, abbiamo potuto limare la nostra affinità gara dopo gara, scontro dopo scontro, arrivando al termine di quest’esperienza con una grande maturità ed una grande stima reciproca”. Calabrese Mirko (PRIMO SPEAKER)



“Il debate, infondo, è anche fiducia. Fiducia nel tuo compagno che per otto minuti parlerà. Fiducia che lui riuscirà a dire tutto ciò che era concordato, nel migliore dei modi, per il bene della squadra. Non si può dubitare di un proprio compagno, non sarebbe da squadra.

Al termine di ogni singolo dibattito eravamo sia più legati tra di noi, ed al tempo stesso abbiamo fatto tesoro dei consigli forniti per migliorare. Visti i risultati che siamo riusciti ad ottenere, diremmo che sono stati messi in campo alla perfezione. Al tempo stesso, la bellezza di questa competizione risiede nella possibilità di scontrarsi ogni volta con squadre diverse provenienti da ogni zona d’Italia. Non ci sono barriere geografiche o anagrafiche. Contano solo le parole che ognuno recita nei suoi otto minuti”. Colacicco Alessia (RISERVA)




“E’ uno scontro di dialettica ed idee. Queste componenti, insieme a tante piccolezze che caratterizzano il momento, fanno si che l’esperienza del debate possa generarsi e diventi un’arte senza eguali. Senza eguali perché in una gara cruciale per la qualificazione alle Olimpiadi, o per il Campionato, impari a gestire la pressione e il peso di quei miseri otto minuti. Per noi è stata fondamentale anche l’esperienza da giudice maturata durante i tornei scolastici: abbiamo, in prima persona, potuto immedesimarci nel ruolo di coloro che ci giudicano. Abbiamo potuto capire cosa si prova ad essere dall’altra parte, cosa significa dover ascoltare e ponderare i discorsi portati avanti.

Insomma, possiamo dire che tornando indietro, nonostante ogni singolo sacrificio, nonostante qualsiasi altro impegno, rifaremmo assolutamente questa esperienza, che ci ha portato tra le migliori squadre d’Italia.

Il debate è uno sport unico. Non richiede nulla se non dedizione e voglia di mettersi in gioco. E’ uno sport che abbraccia chiunque voglia avvicinarsi a lui. E’ unico proprio per questo insieme di sensazioni e fattori, poiché in qualsiasi modo si concluda l’esperienza, riesce sempre a regalarti qualcosa, che possano essere le ore piccole a causa della stesura delle tesi o la realizzazione del sogno di confrontarti con il mondo grazie all’uso della parola”. Cirsone Pietro (TERZO SPEAKER)




Nel corso del torneo lo studente Carmine Nardelli che nella squadra ha sempre rivestito il ruolo di SECONDO SPEAKER e che ha curato il delicato momento conclusivo del dibattito ovvero quello della replica, si è qualificato come quarto best Speaker dell’intero campionato a lui tocca pertanto il merito di tirare le somme in merito all’esperienza vissuta.

“Alla luce del risultato ottenuto singolarmente, ovvero il riconoscimento come quarto miglior debater d’Italia, non posso che ringraziare sia i miei compagni sia la nostra coach, la prof.ssa Lippolis per il costante supporto. Infatti, sebbene sia un premio individuale, non si può nascondere che sia merito del costante lavoro che come squadra abbiamo portato avanti. Nel debate il singolo può spiccare, ma come sempre è la squadra che fa la differenza, e soprattutto è la squadra che crea le condizioni ideali per permettere a qualcuno, in questo caso io, di dare il meglio di sé. È un riconoscimento che mi rende molto orgoglioso, e che mi gratifica di tutti i continui sacrifici destinati alla preparazione di ogni gara. E’ stata la ciliegina sulla torta di una serie di traguardi che nell’arco di questo anno abbiamo raggiunto. Abbiamo cominciato il nostro percorso da poco tempo, rispetto alle molte altre squadre che abbiamo affrontato, e lo abbiamo concluso conquistando un meritatissimo terzo posto. Niente ci avrebbe potuto rendere più felici. E’ stata la dimostrazione pratica di come impegno, dedizione e spirito di sacrificio portino sempre a dei risultati. D’altronde, se dai il massimo non puoi mai ottenere il minimo. Ritengo, infine, che questo riconoscimento sia personale, sia di squadra, possa essere motivo di ispirazione per tutti i giovani debater della nostra scuola che stanno cominciando ad approcciarsi a questa metodologia. Nessuno deve avere paura di mettersi in gioco. E se non si ha paura, nulla potrà fermarci!”


"I MAGNIFICI CANUDO":

TERZI CLASSIFICATI NEL 1° CAMPIONATO NAZIONEALE DEBATE





PREMIAZIONE DELLE PRIME TRE SQUADRE VINCITRICI AL CAMPIONATO DEBATE


Si comunica che al termine del Campionato Nazionale Giovanile di Debate, (a cui hanno partecipato 76 squadre di 16 regioni, oltre 300 debaters, più di 100 giudici in tutta Italia), la squadra del Liceo Scientifico “I Magnifici Canudo” della classe VC, composta da Alessia Colacicco, Mirko Calabrese, Pietro Cirsone, Carmine Nardelli si è qualificata terza.


Il prossimo 9 giugno alle ore 11.30 la squadra, insieme alla docente-coach prof.ssa Loredana Lippolis e il dirigente scolastico prof. Rocco Fazio, e la squadra “I Leoncini” vincitrice del Campionato, guidata dal docente-coach Massimo Leone e dall’ex-debater Vito Gesia, si ritroveranno presso l’IISS “P.Sette” di Santeramo in Colle, per partecipare ad una cerimonia di premiazione presieduta dal dirigente scolastico prof. Giovanni Mariani della scuola polo del Debate in Puglia.


Le squadre finaliste e i 10 Best Debater del Campionato Nazionale Giovanile, che si è svolto a partire da ottobre 2020 a maggio 2021, riceveranno il Premio Speciale riservato dalla Commissione Europea e dal Parlamento europeo (per essere entrati nell’élite del Debate italiano), di visitare Palazzo Berlaymont, sede della Commissione europea a Bruxelles e assistere a una seduta plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.

La comunità scolastica tutta si congratula per l’eccellente risultato conseguito da tutti gli studenti che hanno preso parte al Campionato.




La squadra del Liceo Scientifico "R.Canudo": TERZA CLASSIFICATA





PRIMO TORNEO D'ISTITUTO DI DEBATE


FOTO DELLE SQUADRE ISCRITTE AL 1° TORNEO DEBATE D'ISTITUTO

DEL LICEO SCIENTIFICO


AGORA' 3E


FABULOUS 3D

I DIBATTI TORI

I NEW AGE 3B

I QUATTRO DEL SUD IE

I SENIOR 5B

LE TORPEDINI 3E

I NITOR 2D

GLI OPINIOZITTI

I ROLLING ROSES IID

FOTO DELLE SQUADRE ISCRITTE AL 1° TORNEO DEBATE D'ISTITUTO

DEL LICEO CLASSICO


GLI ANCORA UNA VOLTA 5B

I DIABETERS 5A

I VOLANTE ROSSA 4A

VENI,DISPUTAVI, VICI 4B








FESTA DEL DEBATE

CHIOSTRO COMUNALE DI GIOIA DEL COLLE









ORIENTAMENTO PER GLI STUDENTI IN ENTRATA

DIMOSTRAZIONE DI DEBATE


DEBATE DAY


È tradizione ormai. Sabato 18 dicembre, 17 scuole pugliesi da Bari a Galatina si sono date appuntamento online per dibattere in italiano e in inglese nel Debate day per le scuole superiori organizzato dalla nostra scuola come scuola polo regionale. Gare amichevoli, ragazzipreparati ed impegnati, adulti a servizio della loro crescita come giudici, coach, organizzatori. Aria di festa. Grazie al #teamdebatesanteramo professori e alunni insieme, grazie ai colleghi collegati da ogni parte della Puglia grazie agli ex alunni collegati come giudici da ogni parte d'Italia, grazie ai colleghi di altre scuole che di sentono sempre 'dei nostri', grazie in particolare alla prof Mariella Latorre.Grazie a tutti per questa comunità scolastica.




DEBATE DAY

18 dicembre 2021

La squadra del Liceo Scientifico "R.Canudo"

Simona Romano,

Mario Siciliano,

Dalila Quarato,

Francesco Manfredi

hanno dibattuto in italiano la seguente mozione:

"Questa assemblea ritiene che i personaggi pubblici o influencer non dovrebbero sostenere leader politici"



SELEZIONI REGIONALI DI DEBATE

promosse dalla scuola capofila

IISS "P.Sette" di Santeramo



PRESELEZIONI REGIONALI DEBATE

Gli studenti del Liceo Scientifico "R.Canudo" nell'arco della prima parte della giornata di dibattiti hanno argomentato una mozione ad impromptu molto attuale :

" Questa assemblea ritiene positivo il ricorso a software di ritocco fotografico per migliorare esteticamente l’individuo"

E su un topic preparato che recita:

"Questa assemblea ritiene che la ricerca scientifica e tecnologica debba essere guidata da principi etici vincolanti".

La determinazione e consapevolezza critica hanno consentito loro di difendere con successo la posizione della squadra!

FINALI DEBATE

Il sindaco di Santeramo in Colle Fabrizio Baldassarre, nel salutare le squadre della regione Puglia ha ripreso l'etimologia della parola "competere", ricordando che significa “chiedere, andare insieme, convergere verso un medesimo punto”. È stato questo lo spirito di due lunghe giornate di dibattito, con il quale i debaters si sono confrontati per arrivare al comune traguardo del CONFRONTO fra interlocutori che difendevano posizioni diverse. È questo il messaggio di CONDIVISIONE, TOLLERANZA E RISPETTO DEL PENSIERO ALTRUI che il Debate insegna alle nuove generazioni, chiamate a vivere questo incredibile tempo di insensata guerra... Grazie a Massimo Leone Rosa Carnevale , tutto lo staff dell' IISS "P.SETTE", le squadre incontrate.

Complimenti Filippo Donatone uno dei BEST SPEAKERS!


Il "CANUDO" si è qualificato TERZO tra le 14 scuole della PUGLIA.

Straordinari RAGAZZI, pur alla prima competizione!


PON DEBATE 22 STUDENTI ISCRITTI

Il PON DEBATE, un lungo percorso di 30 ore sulla metodologia del Debate

Da formatrice è stato stimolante incontrare un numeroso gruppo di studenti motivato ed entusiasta, che si è messo in gioco attraverso esercizi di Public Speaking, Topic ad Impromptu, Mozioni preparate.

Futuri debaters pronti a cimentarsi nelle competizioni di dibattito!

Le sole armi usate quelle delle parole...

Formatrice del Pon: Loredana Lippolis

Tutor del Pon: Irene Martino








DEBATING AGENDA 2030

Debating Agenda 2030 è un percorso rivolto a studenti universitari, dedicato alla sostenibilità ambientale e alla responsabilità sociale con formazione e torneo di Debate nel formato British Parliamentary.

Il torneo di dibattito si è svolto online nei giorni 23 e 24 aprile.

Il giorno 23 aprile ciascuna squadra ha sostenuto 3 dibattiti. Il giorno 24 aprile si sono tenute invece semifinali e finale.

Dopo ben 8 ore tra preparazione e dibattiti in due giornate, i nostri ex-studenti del Liceo Scientifico "R.Canudo" di Gioia del Colle, ora studenti universitari, Carmine Nardelli e Pietro Cirsone partecipando in coppia ad un nuovo protocollo di dibattito, su temi direttamente connessi alla produzione sostenibile circolare e allo spreco alimentare, si sono qualificati al SECONDO POSTO.

Congratulazioni ragazzi!

Rimanete i nostri Magnifici Canudo... ovunque voi siate!





SPAZIO DEBATE nel corridoio del Liceo Scientifico

a cura della docenti di Arte Valentina Borgia



e dalle studentesse Silvia Cavallaro, Stefania Radicci, Maria Sofia Tuccillo

CERTAMEN "GIUSTINO FORTUNATO"

di Rionero in Vulture:

Lunedì 11 e martedì 12 aprile pp. vv., in modalità on line (dalle rispettive

abitazioni) e per l’intera giornata, le alunne del Liceo Classico Marisa Stano (classe 5B), Elisa

Prisciantelli (classe 5A), Gemma Povia e Alessandra Lippolis (classe 4A), appartenenti alla squadra delle Virgiliane, parallelamente impegnata nel II Campionato Giovanile Italiano di Debate, hanno partecipato al Certamen Giustino Fortunato - Sezione debate, bandito dall’IISS omonimo di Rionero in Vulture (PZ). L’esperienza ha previsto un confronto con squadre di altre regioni italiane su temi impromptu (cioè a prima vista) e preparati. Solo in caso di superamento delle fasi preliminari, le alunne saranno impegnate ancora nella giornata del 3 maggio (on line) e 5 maggio (in presenza, presso l’IISS “Giustino Fortunato” di Rionero in Vulture – PZ).

1° PREMIO

La squadra del Liceo Classico

Una bella esperienza quella delle Virgiliane, squadra di debate del Liceo Classico “P. Virgilio Marone” di Gioia del Colle, che si sono aggiudicate il primo premio nel Certamen “Giustino Fortunato” di Rionero in Vulture (PZ).

Ma l’esperienza non è bella se si vince. È bella se si ha la fortuna di confrontarsi con una squadra preparata e simpatica, se si viene accolti con generosa cordialità dal Liceo ospitante e dalla prof.ssa Del Popolo, se si traduce in un’esperienza di scambio e di arricchimento personale.

P. S. Un ringraziamento alla Associazione Genitori dei Licei Canudo-Marone per averci abbigliate.






SECONDO TORNEO DI DEBATE:

"DEBATE MAY" 11 maggio 2022


Il Debate è una metodologia di dibattito regolamentato che ha come obiettivo ultimo il “saper pensare in modo creativo e comunicare in modo efficace ed adeguato”.

La nostra comunità scolastica il prossimo 11 maggio dalle ore 8.10 alle ore 13.10 avvierà le fasi del TORNEO D’ISTITUTO, a cui prenderanno parte le classi del Liceo Classicoe del Liceo Scientifico e gli studenti e docenti del l’IISS “Colamonico” di Acquaviva delle Fonti, con cui è stato avviato un gemellaggio.

Il torneo si svolgerà in presenza presso il Liceo Scientifico “R.Canudo” e prevederà una sezione Debate in Inglese sul seguente topic preparato:

This house claims that the Italian school system is better than that of the US”

e una sezione di Debate in italiano sul seguente topic preparato:

Questa casa sostiene la corrente di pensiero che ritiene più importante la pace della libertà in riferimento al caso Ucraina-Russia”.

Sarà prevista nella stessa giornata la preparazione di un topic ad impromptu per ciascuna sezione in italiano e in Inglese.

Al dibattito nella modalità in presenza prenderanno parte le classi iscritte al torneo come squadre.

Ciascuna squadra dovrà essere formatada tre debater e una riserva, compilare il modello di iscrizione allegato entro il 15 aprile 2022, in cui indicare il nome della squadra, del coach-docente di riferimento (se individuato) e allegare una foto della squadra dei debater.

La terna dei giudici sarà formata dal docente Senior e due studenti-giudici formati precedentemente al Protocollo di Debate previsto dal modello WSD.

Le ore impegnate nell’attività di Debate saranno computate nel percorso di PCTO.

1.

I 2+1 INGLESE

Davanzo Alessandra 2B Classico

Dipace Antonella 2B scientifico

Strino Gabriele 2B scientifico

Piera DeGiorgi

2.

NITOR INGLESE

Sara Mancino

Ilenia Dongiovanni

Riccardo Ronco

Piera De Giorgi

3.

DAREDEVILS INGLESE

Zileni Marianna 2C

Centrone Vito 2E

Siciliano Mario 2E

De Giorgi Pietrina

4.

LE 3 GRAZIE INGLESE

Angiuli Morena 3D

Brizio Simona 3D

Piscazzi Sofia 3D

DeGiorgi Piera

5.

I BEEP

Addabbo Giorgia 3B

Gallo Gabriele 3B

Attollino Alessio 3B

Lippolis Loredana

6.

ETC-CETERA BIENNIO

Lamorgese Fabiano 3b

Cetera Sara 1C

Posa Gabriele 3b

Cetera Pierluca

7.

DISTRETTO 4 B (QUATTRO BI)

Miccolis, Celiberti

Cirsone

Venere

Lippolis Stella Loredana

8.

COMPAGNI DI MERENDE

Lippolis Pietro 4E

Netti Pierpaolo 4E

Cici Giuseppe 4E

Galgano Annaelena

9.

CONFUTAZIONI SOMMARIE

Donatone Filippo IVA

Buono Maria Carmen IVE

Cicerone Maria IVE

Lippolis Loredana

10.

DIBEITERSS

Carella Alessandro 3B

Duraccio Vincenzo 3B

Giannico Francesco 3B

Lipoolis Stella Loredana

11.

I SUPERSTITI

Sterian Emanuel 5C

Petrelli Domenico 5C

Dionisio Michelangelo 3C

Lippolis Loredana

12.

LIVERPOLLI

De Marco Dorotea 4^E

Montenegro Vincenzo 4^E

Donvito Daniele 4^E

Stella Loredana Lippolis

13.

I PALLANUOTISTI BIENNIO

Procino Filippo 1B Classico

Donvito Giuseppe 1B Classico

Lisco Alessandro 1B Classico

Viggiano Elena

14.

IL TERZO TRIUMVIRATO BIENNIO

Mondelli Federica 2A Classico

Festa Francesca 2A Classico

Romito Innocenza 2A Classico

Viggiano Elena

15.

GIUSTIZIERI

Ammaturo Paolo 4 A

Cavallaro Silvia 4 A

Falchi Giorgia 4 A

Stella Loredana Lippolis

16.

THE UNKNOWNS

Di Napoli Alessandro 3D

Carella Vito Silvano 3D

De Mattia Vito 3D

Prof.essa De Giorgi

17.

DIBATTO ERGO SUM

Gatti Paolo

Saladino Flavio

Lamanna Gianvito (Lofrese Donatella riserva)

Pellicoro Annalisa

18.

I 4 MOSCHETTIERI

Cassano Serena 5A

Davide Caporusso 3B

Biagio Campanella 3B (Catia Cacioppoli 3B)

Loredana Lippolis

19.

NEPHENTES BIENNIO

De Nisco Nicole classe I E

Mazzei Mattia classe IE

D'Alessandro Leonardo classe IE

Martino Irene

20.

QUELLI DEL SUD BIENNIO

Manfredi Francesco classe II E

Guagnano Sofia Classe II E

Colaninno Claudio classe II E

Martino Irene

21.

I SAGGI BIENNIO

Lidia Loliva classe II E

Rossi Iris classe II E

Mattia Gagliardi classe seconda E

Martino Irene

22.

ASTEROPE

Quatraro Manuela 3A Classico

Panessa Antonello 3A Classico

Tafuni Miriana 5A Classico

Viggiano Elena

23.

GNAG

Riccardi Giulia 3b

Melillo Giulia 3b

Massari Adriano 3b riserva: Tramacere Nora 3b

Elmi Giuseppina e avv. Leo Angela

24.

RIONE 4^B

De Mattia Francesca 4^B

Serio Antonello 4^B

Iannotta Giulio 4^B

Lippolis Stella Loredana

TABELLA DI VALUTAZIONE

ABBINAMENTO SQUADRE E POSIZIONI DA DIFENDERE




DEBATE INGLESE

POSIZIONE PRO

POSIZIONE CONTRO

LE 3 GRAZIE

I 2+1

DAREDEVILS

NITOR

DEBATE ITALIANO BIENNIO

POSIZIONE PRO

POSIZIONE CONTRO

NEPHENTES

ETC-CETERA

IL TERZO TRIUMVIRATO

I PALLANUOTISTI

QUELLI DEL SUD

I SAGGI

DEBATE ITALIANO TRIENNIO

POSIZIONE PRO

POSIZIONE CONTRO

RIONE 4B

ASTEROPE

DIBATTO ERGO SUM

I GIUSTIZIERI

LIVERPOLLI

THE UNKNOWNS

I 4 MOSCHETTIERI

GNAG

I BEEP

CONFUTAZIONI SOMMARIE

DIBEITERSS

I SUPERSTITI

COMPAGNI DI MERENDE

DISTRETTO 4B (QUATTRO BI)










IL TEAM DEGLI STUDENTI CHE HANNO COMPUTATO I PUNTEGGI DEL TORNEO

IL TEAM DEI DOCENTI DEL DEBATE: GIUDICI E COACH

LO SLOGAN DEL TORNEO IDEATO DA SARA CETERA E CATIA CACCIOPOLI

LA PREMIAZIONE DEL TORNEO PRESIEDUTA DAI

DIRIGENTI SCOLASTICI PROF. ROCCO FAZIO E PROF. GIOVANNI MARIANI

LA PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI


SQUADRA VINCITRICE IN ITALIANO


SQUADRA VINCITRICE IN INGLESE

MIGLIORE SPEAKER IN INGLESE: SARA MANCINO IIID



MIGLIORE SPEAKER IN ITALIANO: FILIPPO DONATONE IVA




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