Il Debate è disciplina curriculare nelle scuole anglosassoni, che presso di noi si sta diffondendo come metodologia educativa e didattica. Tale metodo, infatti, favorisce l’apprendimento cooperativo, la peer education, lo sviluppo di fondamentali abilità trasversali e consente agli studenti la conoscenza e l’approfondimento di tematiche di grande attualità che rischierebbero altrimenti di rimanere estranee alla pratica didattica curriculare. Esso permette soprattutto lo sviluppo delle abilità di ascolto e comprensione della esposizione del punto di vista altrui, oltre che di concentrazione e rielaborazione delle conoscenze apprese, favorendo l’educazione al rispetto della diversità dei pareri e delle convinzioni, finalizzato alla costruzione di una comunità fondata su principi democratici.
Il modello del World School Debate che il nostro Istituto pratica, avendo aderito alla Rete Nazionale We Debate insieme ad appena sette scuole della Puglia, comporta una gara tra due squadre composte di tre studenti ciascuna. Esse si avvicendano nella esposizione di posizioni contrapposte su tematiche (o mozioni) di carattere controverso, afferenti a tematiche legate alle discipline curriculari o a temi di interesse politico, etico o morale.
I componenti delle due squadre si sfidano con otto discorsi (quattro per ognuna delle squadre), con l’intento di persuadere una giuria della fondatezza del proprio punto di vista. La validità di questo metodo consiste nella necessità che la persuasione avvenga per mezzo di una argomentazione strutturata e rigorosa, senza la quale il confronto assomiglierebbe alla conversazione o, peggio, alla lite.
Il nostro Istituto, oltre a promuovere la formazione di studenti e docenti nei corsi organizzati dalla Rete Nazionale WeDebate, ha attivato un corso di formazione di base interno e ha recentemente partecipato al Debate Day, gara amichevole di Debate tra le scuole della regione Puglia, ottenendo ottimi riscontri.
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